Drammatico il numero delle truffe online perpetrate ai danni dei consumatori italiani, sms falsi, mail esca e vishing le tecniche più usate
Vi arriva un sms sul cellulare ed avete il dubbio che vogliano truffarvi? Forse avete ragione. Diffidare. Sempre. Nessuno si stancherà mai di ripeterlo. Non fidatevi degli SMS e della E-mail che vi chiedono di fare delle verifiche sui vostri conti bancari. Non fidatevi e basta. Anche se la scusa sembra tra le più plausibili del mondo.
La vostra banca non vi manderà mai SMS o E-mail dove chiedono il vostro nome utente o peggio la vostra password. Chiunque vi chieda informazioni simili, non avrà buone intenzioni. Siate estremamente scrupolosi ogni volta che si tratta dei vostri risparmi. La certezza non è letteralmente mai troppa. Se proprio credete che il contatto che vi ha cercati sembra affidabile fate in ogni caso altri controlli prima di mettere loro in mano dati potenzialmente sensibili.
Chiamate direttamente la vostra banca per sincerarvi che i controlli di cui vi parla il messaggio stanno realmente per essere effettuati. Oppure inventatevi qualcosa di simile ma non cadete vittime, inconsapevoli, di una truffa che potrebbe potenzialmente svuotarvi il conto.
Occhio agli sms falsi, sono una truffa
Fate come vi sentite più sicuri ma fate qualcosa. Negli ultimi giorni sono state registrate ben quattro denunce riguardanti Banca Intesa San Paolo di Asti, protagonista suo malgrado di una truffa online. I truffatori hanno gettato l’esca agganciata all’amo attraverso i messaggi SMS e dei poveri clienti inconsapevoli, senza troppi giri di parole, hanno abboccato.
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Gli hacker, particolarmente scaltri, avevano creato un’immagine fedele della schermata dove si inseriscono i dati di accesso al conto, arrivando subito ad ottenere username e password. Per fortuna però questo genere di accessi hanno un sistema di riconoscimento a 3 fasi.
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Come ricavare quindi il terzo codice? Hanno chiamato al telefono le vittime, inconsapevoli di aver precedentemente abboccato alla prima fase della truffa. Si sono spacciati per degli operatori della loro banca e hanno poi chiesto di fornire loro, in tempo reale, il codice OTP. Con tutte le informazioni necessarie ad entrare sul conto i truffatori hanno svuotato le giacenza. Ora sapete quanto è semplice cadere vittima della truffa degli sms falsi e forse avete anche un pizzico di consapevolezza in più