Investire con i buoni fruttiferi postali permette di ottenere interessi passivi considerevoli, soprattutto se la cifra è molto alta.
Quando si parla di investimenti a basso rischio le orecchie degli Italiani si drizzano. In un periodo di crisi economica come quello che stiamo vivendo, in effetti, pensare a una forma di investimento a medio o lungo termine garantita, che allo stesso tempo possa fruttare dei soldi in più, è allettante. In questo scenario si inseriscono alla perfezione i buoni fruttiferi postali, messi a disposizione dei clienti da parte di Poste Italiane.
Essi si presentano in varie tipologie, sono garantiti dallo Stato e inoltre hanno costi di apertura e gestione molto bassi, se non addirittura nulli. I tassi di interesse possono variare in base alla tipologia di buono fruttifero sottoscritto. Nel caso dei buoni dedicati ai minori, ad esempio, si parla di un minimo del 2,5% fino a un massimo del 4,5% annuo. E scadenza al compimento della maggiore età dell’intestatario del titolo.
Per quanto riguarda i cosiddetti Buoni Rinnova, invece, si parla del 3,25%. In questo caso, però, bisogna considerare che si tratta di una tipologia di investimento dedicata solo a coloro che abbiano liquidato un buono precedentemente scaduto e rinnovato la sottoscrizione con poste. Un altro esempio è il buono Risparmiosemplice, che ci permette di sottoscrivere anche piccole cifre alla volta e prevede un bonus del 2,5% a partire dalla 24esima sottoscrizione.
Ma quali sono i guadagni che si potrebbero ottenere con i buoni fruttiferi postali? Va da sé che se l’investimento iniziale è alto, anche il guadagno sarà altrettanto consistente. Poniamo l’esempio di un investimento di 100mila euro, destinato alla sottoscrizione di un buono 4×4. Si tratta di un buono dalla durata massima di 16 anni, che garantisce un buon guadagno partire dai primi quattro anni successivi alla sottoscrizione.
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Alla scadenza del lungo periodo di sottoscrizione si può parlare di un guadagno superiore ai 50mila euro, nello specifico 152.911. Il buono 3×4, invece, ha durata massima di 12 anni e comporterebbe una guadagno di oltre 30mila euro (130.177). Con un buono ordinario, infine, della durata massima di 20 anni, si potrebbe ottenere un guadagno di 55.850 euro rispetto ai 100mila investiti inizialmente.
Infine un vademecum da tenere presente: per massimizzare i guadagni con i buoni fruttiferi postali è fondamentale attendere la scadenza del buono stesso. Evitando di liquidare la cifra prima del termine fissato in fase di sottoscrizione.