Doccia gelata per i titolari di Bar e Ristoranti, i contributi a fondo perduto erogati durante l’emergenza Covid-19 dovranno essere restituiti. Il motivo
Marzo è alle porte e con esso la Primavera 2023. Stagione di rinascita e di crescita per noi e per i nostri spiriti. Gli ultimi anni sono stati i più travagliati mai visti da parecchi anni e non tutta le negatività sembra volerci abbandonare. La situazione non sembra migliorare. Salvo sotto forse un particolare. Il versante pandemia da Coronavirus Covid-19.
Di questo, infatti se ne è parlato sorprendentemente poco. Lo scorso inverno non ha avuto lockdown, non ha avuto zone rosse, arancioni o gialle, non ha avuto distanziamenti, non ha avuto mascherine. La vita di tutti i giorni, almeno nell’aspetto pandemia, sembra essere tornata a farsi sentire come prima del 2020.
Come prima delle notizie, come prima dei contagi. Una nuova rinascita a tutti gli effetti. Però i danni lasciati da questa piaga, soprattutto a livello economico, si sono fatti sentire e lo hanno fatto in maniera forte e chiara.
Talmente potenti da far sentire i suoi echi ancora oggi, nel 2023. Certamente complice la guerra scoppiata nel febbraio 2022 tra Russia e Ucraina. Quello sì. Ma poco sarebbe cambiato. Molte imprese, soprattutto quelle legate al turismo, hanno visto nel biennio 2020-2022, dei cali drastici di fatturato ed ingenti perdite.
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Senza la guerra si sarebbero certo rialzate più velocemente, ma nulla ci assicura la totale riuscita nell’ipotesi in cui la guerra non fosse mai scoppiata. Per fare fronte a questo stato di coso dopo i ristori sono stati vagliati diversi provvedimenti per poter sostenere il settore turistico e quello di bar e ristorazione. Su tutti il bonus a fondo perduto, che, in soldoni si occupava di risarcire bar e ristoranti dal disastro economico.
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Molti, però, hanno utilizzato questa manovra dello Stato in maniera impropria, rendendo necessaria una marcia indietro. È per questo che oggi diversi piccole imprese del settore enogastronomico si trovano costrette a restituire in maniera spontanea, per non incorrere in conseguenze legali, la somma ricevuta dallo Stato, non spettanti. La verifica dell’Agenzia delle Entrate ha restituito dati inequivocabili. E’ in arrivo quindi una vera doccia gelata? Sembra proprio di sì