Una situazione che ha messo a repentaglio le finanze di un giovane correntista. Vediamone, dunque, i particolari.
Si tratta di una vicenda che, ancora una volta, può utilizzare a mo’ di monito per tutte quelle persone che, in potenziale, si potrebbero trovare in una situazione simile.
D’altra parte, nell’ultimo periodo, come è stato riportato, sono accuditi fatti di natura non molto diversa da questa, e che, per l’appunto, possono farci pensare e capire di diffidare di certe comunicazioni.
In effetti, è un momento storico complicato che ci dovrebbe rendere di certo più sospettosi, soprattutto se in ballo ci sono le nostre finanze.
A tal proposito, vediamo, nelle prossime righe, di renderci conto di quanto è successo e come si è risolta questo fatto.
In particolare, stavolta, a trovarsi in una condizione alquanto spiacevole è stato un utente di Poste Italiane che, in quattro e quattr’otto, si è visto svuotare il proprio conto corrente.
Il protagonista di questa storia, quindi, è un uomo, proveniente da Oria, una località in provincia di Brindisi.
Il malcapitato, per la precisione, è stato un ventiduenne che, al momento, lavora come dipendente di un’azienda di Francavilla Fontana.
Gli altri dettagli
Secondo quanto viene riferito, quindi, il ragazzo in questione avrebbe ricevuto una telefonata il 9 febbraio scorso e nel tardo pomeriggio dal seguente numero: 803160.
Dall’altro capo del filo, perciò, si presenta qualcuno che afferma di essere un operatore di Poste Italiane e che risponderebbe al nome di Marco Delbonis.
Il sedicente impiegato, perciò, ha avvisato il cliente dell’ufficio postale di via Frascata che ci sarebbero delle indagini in corso per una questione di sicurezza riguardo i conti correnti.
Purtroppo, però, le informazioni che sono state date in quel momento sembrano essere credibili e il destinatario non si pone alcun dubbio sulla veridicità della questione.
Insomma, il falso operatore consiglia al giovane di fare un bonifico sul conto che gli viene indicato.
Inoltre, gli viene assicurato che, dopo aver effettuato questa operazione, gli sarebbe arrivata una nuova carta bancomat molto più sicura di quella che in quel momento era in suo possesso.
E, così, alla fine, dopo aver raccontato ai genitori dell’accaduto, decide di recarsi in filiale dove scopre che non c’è alcun riscontro di ciò che gli è stato raccontato durante la telefonata truffaldina.
LEGGI ANCHE –> SMS truffa: è allarme in Italia | Se ti arriva, non aprirlo o ti rubano tutto
LEGGI ANCHE –> Sms con link della banca: il bonifico prosciuga il conto
Morale della favola, ora, la vittima di questa rapina ha perso ben 25 mila euro che starebbe cercando di riavere con l’aiuto del legale.