In seguito al terremoto che ha colpito Siria e Turchia il 6 febbraio la CEI ha deciso di indire una maxi colletta per raccogliere fondi da destinare alle vittime.
Il terremoto che ha colpito la Siria e parte della Turchia lo scorso 6 febbraio è uno dei disastri climatici più catastrofici degli ultimi decenni. Il numero delle vittime accertate è salito a oltre 50mila e i dispersi tra le macerie sono ancora moltissimi. Data l’entità delle forte scosse di assestamento, inoltre, ancora altre persone continuano a perdere la vita.
A ciò vanno ad aggiungersi le gravi condizioni di povertà dei feriti e dei sopravvissuti. Che devono barcamenarsi tra il trovare cibo, acqua e indumenti e i rigori della stagione invernale. Proprio a loro la CEI ha deciso di dedicare una colletta, facendo seguito al discorso tenuto da papa Francesco: “il mio pensiero va, in questo momento, alle popolazioni della Turchia e della Siria duramente colpite dal terremoto, che ha causato migliaia di morti e di feriti“, ha affermato il pontefice.
Maxi colletta per aiutare le vittime del terremoto in Siria e Turchia
“Con commozione prego per loro ed esprimo la mia vicinanza a questi popoli, ai familiari delle vittime e a tutti coloro che soffrono per questa devastante calamità. Ringrazio quanti si stanno impegnando per portare soccorso e incoraggio tutti alla solidarietà con quei territori, in parte già martoriati da una lunga guerra“, ha poi aggiunto Francesco.
Il 26 marzo la CEI indirà pertanto una maxi colletta nazionale per raccogliere fondi da destinare agli sfollati. In chiesa sarà possibile partecipare all’iniziativa e i fondi raccolti saranno gestiti dalla Caritas.
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Un primo stanziamento da parte della Chiesa è servito a far fronte a una minima parte delle esigenze della popolazione colpita dal sisma. Si è trattato di 500mila euro, raccolti dai fondi dell’8xmille per iniziative di carità di rilievo nazionale, ma ne serviranno ancora molti altri. Per questo motivo i vescovi italiani hanno deciso di lanciare un appello ai fedeli, che potranno inviare i loro contributi alla Caritas entro il 30 aprile 2023.