Un economista e professore dell’università di Yale ha proposto una soluzione per risparmiare e pesare meno sui bilanci assistenziali e sanitari.
La ha riportata prima il New York Times e poi una serie di testate giornalistiche internazionali: la proposta del professore giapponese di Yale Yusake Narita. In un’ottica iper-pragmatista il docente ha professato la necessità dell’eutanasia per gli anziani e di un vero e proprio suicidio di massa. La motivazione? Consentire alle generazioni giovani e intraprendenti di farsi strada negli affari e in politica.
Inoltre, stando al professore, in tal modo si potrà andare ad alleggerire il peso sul bilancio assistenziale e sanitario. Narita proviene da una cultura in cui il suicidio è considerato un rituale tradizionale. I samurai giapponesi, ad esempio, compivano harakiri nel momento in cui il loro onore fosse venuto meno. Il Giappone, inoltre, ha un bassissimo tasso di natalità, mentre il tasso di invecchiamento è altissimo.
Eutanasia degli anziani: il professo di Yale propone il suicidio di massa di tutti gli individui inutili alla produzione
Si tratta di una società fondamentalmente anziana, in cui le massime cariche sono ricoperte da persone di fascia d’età avanzata. Stando allo scrittore e avvocato Francesco Bevilacqua, l’idea di Narita si fonda sulla spettacolarizzazione della morte di cui la nostra società ipertecnologica e iperconsumistica ha bisogno di fronte all’impossibilità di conciliare l’illusione della crescita infinita con il reale invecchiamento della popolazione.
Sfoltire l’umanità degli individui inutili alla produzione e al consumo, per Narita, è la soluzione pratica a molti problemi sociali. E nonostante un’affermazione come quella che invita all’eutanasia degli anziani, e di riflesso di tutti gli individui manchevoli di utilità, sia piuttosto grave, Narita rimarrà impunito.
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Proprio a causa delle caratteristiche della società odierna, infatti, la morte non si considera più un mistero per gli uomini di scienza. Essi possono disporne e discuterne come meglio credono, anche suggerendo di sterminare una parte della popolazione in base al grado di utilità o inutilità che questa può avere nella produzione spasmodica della società capitalistica.