Il presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini e la Deputata Elly Schlein sono i volti nuovi del Partito Democratico
Elena Ethel Schlein, nota al pubblico come Elly Schlein è, insieme al collega Stefano Bonaccini, candidata alla segreteria del Partito Democratico. I due hanno esposto i programmi, ora la decisione è rimessa al voto delle Primarie. Scelta aperta, la partecipazione è libera. Chiunque, anche i non iscritti e i semplici elettori, potrannno far sentire il proprio giudizio.
Ed in un’epoca dove la gente ha smesso di essere motivata, dove la gente ha smesso di credere nell’effettiva utilità dl singolo voto, questa libertà porta certamente un barlume di speranza. Piccola fiammetta luminosa nel buio gelido di una notte dove giovani e vecchi sembrano aver perso la certezza nell’essere ascoltati.
Dove sembra quasi che si sia anzi perso anche il desiderio. I due candidati alla segreteria del PD hanno ottimi punti nei loro programmi. Alcuni tra questi palesano su entrambi, come ad esempio l’aumento dell’età della scuola dell’obbligo da 16 a 18 anni. Certamente un punto chiave, visti i livelli dell’abbandono scolastico raggiunti dall’Italia.
Elly Schlein, ecco le vere cifre del suo stipendio
Ovviamente questa piaga andrebbe indagata non solo sul livello della pigrizia giovanile. È risaputo che la grande parte dell’abbandono precoce degli studi è dipeso dal contesto sociale e dalla posizione economica della famiglia d’origine. I due candidati hanno sicuramente esperienze di vita diverse.
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Bonaccini figlio di operai, Schlein figlia di professori. Ad oggi però uno ha un guadagno mensile leggermente al di sotto dei 10.000 euro, avendo però ridotto sia il suo stipendio mensile che quello dei suoi consiglieri nella regione Emilia-Romagna. Questa, infatti risulta una delle più basse a livello di reddito presidenziale.
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La Schlein invece ha un guadagno che si aggira attorno ai 13.000 euro, essendo deputata alla camera. Ben note le discussioni sugli stipendi dirigenziali italiani, ben lontani da quelli di chi arriverà a votarli. Ma non è questa la parte fondamentale. I due candidati fanno luce su punti necessari all’Italia nei prossimi anni. La perfezione sta nel mezzo. Non resta che attendere e capire chi avrò la meglio.