Bonus 150 per i cittadini disoccupati e titolari dell’indennizzo: quali sono le condizione per avere la prestazione e come controllare
Lo scorso anno il Decreto aiuti ter, l’ultimo del governo guidato da Mario Draghi, ha introdotto il bonus di 150 euro. Ora c’è la data per il pagamento a favore dei disoccupati.
Non ci si riferisce in generale a chi è senza lavoro ma ha chi riceve l’indennità della Naspi e della Dis-Coll. Per ottenere bonus 150 euro a febbraio 2023 come requisito bisogna avere la titolarità della disoccupazione a novembre 2022. In molti sul social hanno chiesto se i soldi arriveranno lo stesso giorno in cui è previsto l’accredito della Naspi o della Dis-Coll nel mese corrente ma non sarà così.
A febbraio riceveranno la somma i cittadini per i quali a ottobre è scaduta a disoccupazione ma anche per chi è diventato titolare dell’indennità di disoccupazione a partire da dicembre 2022.
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Per chi invece la Naspi è scaduta a partire dal mese di dicembre, ma prevista a novembre, riceveranno l’accredito sull’Iban comunicato all’Inps per ottenere il pagamento dell’indennità di disoccupazione. Lo stesso vale per i beneficiari della Dis-Coll.
La data è lunedì 27 febbraio. In questo giorno riceveranno i soldi i titolari residenti Il 27 febbraio il bonus 150 euro Naspi verrà pagato a Cagliari, Sassari, Roma, Napoli, Isernia, Tropea, ma anche in altre città. E altrove? Bisognerà aspettare ma non molto tempo: i soldi arriveranno entro la settimana.
Per chi vuole controllare in totale autonomia quando verrà pagato il bonus 150 euro Naspi, sarà sufficiente entrare nell’area riservata MyInps nella sezione fascicolo previdenziale del cittadino. Per accedere è necessario usare le credenziali Spid, Cie o Cns.
Nello specifico, dopo aver effettuato l’accesso bisogna cliccare sul menu di sinistra sulla voce prestazioni, poi su pagamenti – disoccupazione non agricola – prestazione 2023. Tra i dettagli ecco la voce il bonus 150 euro con la data di pagamento.
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Attenzione alle truffe. Come per ogni novità di questo genere, con i cittadini che devono ricevere i soldi, i raggiri sono dietro l’angolo. Se si dovessero ricevere email, telefonate o sms dove si dice che c’è un problema con il pagamento della prestazione e che c’è bisogno del numero della carta o altre informazioni personali, non bisogna mai seguire le indicazioni e ignorare il messaggio.