Si tratta di un pezzo che, anche se non potrebbe sembrare, può davvero farvi guadagnare una bella sommetta di denaro.
Chi ha spento qualche candelina in più non può certo essersi dimenticato del periodo in cui in Italia c’era la Lira.
E, possiamo certo considerare che sia stato un arco di tempo molto lungo, che ha valicato veramente diverse generazioni.
Ora, non vogliamo addentrarci in un argomento così vasto come la storia di questa valuta, anche se, perlomeno, possiamo sottolineare che fu coniata addirittura nell’Ottocento e che rimase quella utilizzata dalla Repubblica italiana fino agli inizi dei Duemila.
A tal proposito, forse, qualcuno, magari per mera affezione, ha deciso di conservarne qualche pezzo, anche quando, alla fine, la Lira è dovuta andare in pensione per fare posto, per l’appunto, all’Euro.
E, a dire la verità, forse, non dovrebbe essere stata una scelta così sbagliata, perché, al di là dei ricordi personali, ci sono alcune monetine che, al giorno d’oggi, potrebbero essere considerate di nessun valore, ma che, invece, nascondono qualcosa di davvero prezioso.
Proprio per questo motivo, quindi, se, per caso, anche voi, avete conservato qualche reperto nei vostri cassetti o in soffitta, potrebbe essere arrivato il momento di andarle a recuperare.
Beh, non certo per andare a fare la spesa al supermercato o fare altri acquisti, bensì, perché, attualmente, hanno un potenziale che potrebbe sfuggirvi.
Gli altri dettagli
Nelle prossime righe, quindi, vorremmo porre l’attenzione sulle 5 Lire che, su una facciata hanno inciso un grappolo d’uva e sull’altra quello che ricorda un profilo femminile che regge in mano una fiaccola.
In genere, stando ad alcune fonti, le più facili da reperire sono le monete coniate tra il 1948 e il 1950.
Ma, attenzione, perché non sono queste quelle più ricercate dai collezionisti, bensì le annate più interessante, sotto il profilo economico, sono quelle del 1946 e del 1947.
Il motivo è che la produzione delle suddette non è stata assolutamente ampia. In particolare, un pezzo risalente al 1946, se in buono stato, potrebbe valervi 300 euro, e, se in stato di Fior di Conio, addirittura 1300 euro.
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Non fatevi sfuggire nemmeno la moneta da 5 Lire del 1947, dato che, se fosse in perfette condizioni, vi varrebbe niente po’ po’ di meno che 1650 euro.