I casi di truffe online stanno aumentando vertiginosamente e spesso i truffatori sfruttano il nome di enti accreditati quali Poste Italiane per convincere le vittime.
Si chiama phishing ed è la tecnica usata da alcuni truffatori per sottrarre dati sensibili e denaro a vittime malcapitate. Il phishing, in particolare, fa riferimento a una tipologia di truffa online, che avviene solitamente tramite il ricorso a mail fraudolente o link sospetti. Nel corso degli ultimi anni i casi di truffe digitali sono aumentati vertiginosamente, a causa anche dei mezzi tecnologici in continuo aggiornamento a cui i truffatori possono avere accesso. A ciò va ad aggiungersi anche il fatto che spesso e volentieri i truffatori cercano di sfruttare il nome di enti o brand accreditati per convincere le vittime della legittimità delle comunicazioni.
Spesso si sente infatti parlare di truffe a nome di INPS, Poste Italiane, oppure di quelle a nome di corrieri per la consegna e il ritiro dei pacchi. Proprio per queste ragioni Poste Italiane ha deciso di stilare una lista di consigli per aiutare gli utenti a riconoscere le truffe online. Si tratta di 8 consigli, pubblicati nella sezione sicurezza del sito Poste.it. A corredo della lista si trovano anche dei video che spiegano il funzionamento tipo di una truffa online. Ecco di seguito i consigli di Poste Italiane.
Poste Italiane stila la lista dei consigli anti-phishing
Mai fornire dati personali a terzi: Poste non chiede ai propri clienti di fornire password o dati sensibili, quindi richieste di questo tipo a nome di Poste Italiane stanno a indicare una truffa. In secondo luogo non bisogna rispondere a messaggi o telefonate sospette, con le quali i truffatori solitamente chiedono di fornire codici personali.
Controllare l’indirizzo mail del mittente è una buona idea per capire se si tratta di una comunicazione ufficiale o di una truffaldina. Spesso e volentieri i domini degli indirizzi mail dei truffatori sono strani o sospetti e non hanno nulla a che vedere con un classico indirizzo ufficiale dell’ente postale.
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Vietato scaricare gli allegati delle mail: spesso si tratta di collegamenti che potranno provocare un’infezione del computer con virus o malware. Stesso discorso vale per i link allegati alle email: si tratta spesso di collegamenti che hanno lo scopo di accedere ai dati degli utenti, ad esempio quelli salvati direttamente sui browser.
Una buona idea è inoltre quella di segnalare a Poste Italiane eventuali comunicazioni fraudolente che ne sfruttino il nome. Per farlo ci si può collegare al sito ufficiale oppure usare l’app. L’applicazione di Poste è inoltre utile per tenere sotto controllo il proprio conto corrente. Quindi non servirà dare seguito a eventuali mail truffaldine che invitano a gestire il conto tramite procedimenti da loro forniti.