Per compensare l’aumento di prezzo della revisione di auto e moto si potrà richiedere un piccolo bonus entro la fine di marzo 2023.
Prima la pandemia da Covid, in seguito lo scoppio del conflitto tra Russia e Ucraina e l’avvio di una grave crisi energetica hanno colpito il mondo, l’Europa e l’Italia. Proprio mentre l’economia tentava una lenta ripresa. L’aumento dei prezzi di carburanti e fonti energetiche ha provocato una forte inflazione, caro-bollette, caro-spesa e un generale aumento del costo della vita hanno messo in difficoltà migliaia di famiglie.
Per questa ragione il governo, gli enti comunali o regionali e aziende private hanno cominciato a stanziare aiuti economici per i cittadini sotto forma di bonus. Uno di questi è il bonus revisione auto, pensato per compensare almeno in piccola parte i guidatori che hanno dovuto pagare una revisione più cara del solito nel 2022.
Bonus revisione auto: un piccolo aiuto per chi ha dovuto affrontare costi in aumento per la gestione dei veicoli
A partire dal primo novembre 2021, infatti, è scattato l’aumento delle tariffe per le revisioni di auto e moto. Attualmente fare la revisione presso la motorizzazione costa 54,95 euro, mentre facendola da un privato il prezzo sale a 79,02 euro. Il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti a dunque deciso di stanziare un piccolo bonus revisione auto della cifra di 9,95 euro.
Esso è dedicato a tutti coloro che hanno effettuato la revisione del proprio mezzo tra il primo gennaio e il 31 dicembre 2022. Le domande per richiedere il bonus revisione auto direttamente sul sito del ministero scadranno il 31 marzo 2023. Come comunicato nella pagina del sito dedicata, invece, a partire dal 3 aprile si potranno inoltrare le domande di bonus per chi effettuerà la revisione nel corso del 2023.
LEGGI ANCHE -> Bonus cancellato: i fondi non bastano | È un grande flop per il Governo: le conseguenze
LEGGI ANCHE -> Bonus Carburante 2023: domande in scadenza il 13 marzo, ma serve questo requisito
Una volta collegatisi con il sito del ministero, disponibile a questo link, bisognerà identificarsi con le proprie credenziali Spid, CIE o CNS. A quel punto un percorso guidato porterà il cittadino alla richiesta del cosiddetto contributo Bonus Veicoli Sicuri.
