Benzina e diesel hanno sempre un prezzo elevato a partire da gennaio con il ripristino delle accise ordinarie
Benzina e diesel restano ancora ad un prezzo elevato. Infatti, da quando il governo ha deciso di ripristinare le accise al livello ordinario i prezzi sono cresciuti al distributore nella media di ciurca 15 o 20 centesimi al litro. Le accise erano state tagliate dal governo Draghi lo scorso maggio con proroghe fino alla fine del mandato dell’esecutivo dell’ex direttore della Banca centrale europea.
La scorsa settimana i livelli dei prezzi sono lievemente calati sia per la benzina che per il diesel. Si è verificato anche il sorprasso della benzina, che da mesi aveva un prezzo più basso del diesel. Oggi il prezzo medio della benzina in Italia è 1,92 euro, mentre per quanto riguarda il diesel è 1,90.
Today ha studato i prezzi nelle diverse prvince italiane ed ha individuato dove costa di meno il carburante. Il prezzo medio più basso è a Sondrio, in Lombardia, mentre il prezzo medio più alto è a Crotone in Calabria. Il prezzo medio a Sondio è di 1,90 euro al litro. Il prezzo medio a Crotone è di 1,97 al litro. Il calo del diesel è di circa 16 centesimi al litro rispetto alla scorsa settimana.
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L’esecutivo guidato da Meloni ha scelto di non immettere danaro pubblico per rinnovare il taglio delle accise orientando i soldi della legge di bilancio verso altri provvedimenti. Il governo non si è mossocon un decreto trasparenza dei prezzi che interviene sugli espositori dei benzinai.
Infatti i distributori dovranno esporre obbligatoriamente salvo sanzioni pesanti i prezzi medi nazionali. La sceltas non è stata gradita dai benzinai che già hanno scioperato per alcuni giorni. Inoltre, è già stato anticipato il ritorno dell’accisa mobile, un rimedio già usato anni addietro in Italia negli anni 2000 con Pierluigi Bersani alla guida del Ministero dell’Economia e finanze.