Occhio a questo retroscena sulle tasse: lo Stato trattiene una bella somma in questo caso

Pagare le tasse serve a mandare avanti un Paese, ma a volte si pagano delle imposte anche in casi in cui non ce lo aspetteremmo!

Trattenute fiscali vincite Superenalotto tasse Stato
(Adobe – bonificobancario.it)

Come disse una volta Benjamin Franklin, “di sicuro ci sono solo le tasse e la morte“. Questa celebre citazione di uno dei padri fondatori degli Stati Uniti d’America ci serve da spunto per parlare della tassazione che lo Stato Italiano impone in un caso molto particolare di entrata economica.

Sebbene le tasse servano a mandare avanti un Paese in maniera efficiente, a nessuno piace sborsare i propri soldi nel momento in cui si rende necessario farlo. Specialmente quando non ci si aspetterebbero trattenute fiscali così alte in alcuni casi ben specifici. Stiamo parlando delle vincite alla lotteria, data la vittoria dei 371 milioni di euro di jackpot centrata lo scorso 16 febbraio.

Trattenute fiscali: lo Stato si tiene una parte delle vincite al Superenalotto

A indovinare i 6 numeri vincenti sono stati ben 90 fortunati giocatori, dopo 2 anni di 6 mancati. I vincitori dovranno dunque suddividersi il jackpot più alto di sempre, andando a ottenere una vincita di più di 4 milioni di euro a testa. Ma qui arriva il “brutto”, poiché anche nel caso si vinca alla lotteria lo Stato andrà a trattenere una parte di quei soldi sotto forma di tasse.

A partire da marzo 2020, infatti, la trattenuta fiscale per le vincite al Superenalotto di importo superiore a 500 euro è salita al 20%. Si tratta di una percentuale molto alta, che andrà a modificare radicalmente la cifra che ognuno dei 90 vincitori andrà a intascare effettivamente.

LEGGI ANCHE -> Arriva la tassa patriottica per salvare la guerra

LEGGI ANCHE -> Agenzia delle Entrate: arrivano nuovi chiarimenti per gli utenti

La tassa sarà invece intascata da Sisal, concessionaria della lotteria, che provvederà a liquidare la somma dovuta ai vincitori al netto della tassazione. Inoltre fornirà ai vincitori anche un documento che attesti il pagamento delle tasse da presentare poi all’Agenzia delle Entrate.

Chi ha fatto 6 lo scorso 16 febbraio dovrà dunque fare i conti con una dura realtà. O comunque con una realtà di vittoria molto ridimensionata rispetto a speranza e aspettative iniziali. Prima la spartizione del premio con altri 89 vincitori, poi la tassazione al 20%, che porterà il premio da 4.123.704,71 milioni di euro a 3.298.563,20. Una somma ovviamente consistente, ma lontana anni luce dalla cifra stellare di 371 milioni di euro di jackpot.

Gestione cookie