Prepagata senza conto corrente: il mercato ne offre tante ma non è semplice scegliere quella giusta per le proprie esigenze
Tutti abbiamo bisogno di pagamenti digitali. I conti correnti però costano e con l’inflazione anche in questo campo ci sono stati rincari. Tanti cittadini dunque cercano le carte prepagante con Iban senza conto correnti. La convenienza sta proprio nel fatto che sono ridotti i costi di gestione.
Spesso si cercano online le migliori offerte, provando a capire quali sono le carte che è migliori sottoscrivere dal punto di vista dei servizi offerti e dei costi, spesso molto bassi.
Prepagata senza conto corrente, quali stanno avendo maggiore successo
Si sEgnala carta prepagata Tinaba proposta da Banca Profilo. C’è l’Iban senza avere un conto corrente d’appoggio. Sono carte ricaricabili e, in quanto tali, hanno un saldo limitato.
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Anche se non hanno un conto corrente sono conosciute anche come carte conto perché in effetti sostituiscono in tutto e per tutto conto corrente. È infatti possibile svolgere tante operazioni come un bonifico bancario o il pagamento di una bolletta. Si può ricevere l’accredito dello stipendio ma anche la pensione.
Differenza con le altre carte
Ricordiamo innanzitutto che le carte credito prepagate con codice Iban sono carte ricaricabili e non vanno confuse né con le carte di credito tradizionali, dunque diverse dalla carte di credito o di debito. Per averle non è necessario soddisfare particolari requisiti reddituali o di patrimonio. Infatti sono molto indicate in modo particolare per la popolazione giovane.
Di solito appartengono ai circuiti internazionali Visa e MasterCard utilizzano la tecnologia contactless. Sono infatti utilizzabili per chi acquisiti sia tramite Pos che online. Spesso sono associate a un’App e hanno collegamenti ai principali wallet digitali.
Secondo il comparatore di carte di credito di SOStariffe.it, le 2 migliori offerte di febbraio 2023 di carta prepagata con codice Iban sono, oltre alla già citata Tinaba di Banca Profilo, anche la Maxi di Banca Widiba.
Vediamo le caratteristiche della prima. Fa parte del circuito Mastercard e non ci sono costi di gestione. Il limite di spesa è di 250 euro al mese, stessa cifra per il prelievo giornaliero. C’è il collegamento ad Apple Pay, Google Pay, Samsung Pay, FitBit Pay, Garmin Pay, Swatch Pay e la ricarica è gratuita.
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Per quanto riguarda invece Maxi di Banca Widiba, è previsto il canone annuo di 10 euro mentre il circuito è Visa. Il massimale di spesa giornaliero è più alto, 10mila euro, emille è il limite di prelievo al giorno. Previsto collegamento a Bancomat Pay, Google Pay, Apple Pay e anche in questo caso la ricarica online è gratuita.