Nel cybermondo gira un nuovo cavallo di Troia pensato per sottrarre dati sensibili agli utenti, ad esempio quelli di accesso alla banca.
Si chiama Emotet il nuovo virus/cavallo di Troia che sta mettendo in crisi i sistemi di sicurezza di molti dispositivi informatici. Questo virus agisce rubando dati sensibili a chi ne finisce vittima. Nello specifico sottraendo i dati di accesso alla propria banca online direttamente dal browser utilizzato per salvarli.
Ad accorgersi di questa presenza malevola nei sistemi è stato il gruppo di ricercatori di Proofpoint, ma solo per quanto riguarda il browser Google Chrome. Emotet, infatti, non è attualmente presente su altri motori di ricerca e si diffonde maggiormente tramite email. Non solo sui pc, ma anche nei telefoni, dall’Android, a Windows fino ad Apple.
Emotet: il cavallo di Troia informatico che si insinua nei nostri dispisitivi
Quando si ricevono mail sospette a volte si clicca su link dall’origine incerta ed è proprio così che il virus va a insinuarsi nel sistema informatico. In questo senso Emotet è figlio del cosiddetto phishing, una modalità di truffa online che punta a estorcere dati sensibili o denaro alle vittime malcapitate.
L’azione di Emotet è così stata descritta da Kaspersky.it, sito che si occupa di sicurezza web: “Emotet è un programma malware originariamente sviluppato sotto forma di trojan bancario. L’obiettivo era quello di accedere a dispositivi stranieri e spiare i dati privati sensibili. Emotet ha ingannato i programmi anti-virus di base nascondendosi da essi. Una volta infettati i sistemi, il malware si diffonde come un worm cerando di infiltrarsi in altri computer nella rete“.
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Una descrizione che ha del fantascientifico, che ci ricorda quasi quelle della saga cinematografica Matrix e che eppure è molto più che attinente al reale. Per evitare attacchi di questo tipo si consiglia dunque di prestare attenzione alle mail sospette, ove si è invitati a cliccare su link dall’origine incerta.
Inoltre è bene aggiornare costantemente i propri dispositivi, installare antivirus efficaci e prestare attenzione alle proprie password. Un suggerimento è quello di usare chiavi difficili e di cambiarle in maniera costante.