Ci sono dei sostegni economici che vogliono essere un aiuto soprattutto per le fasce più deboli. Vediamone alcuni.
In questo difficile momento storico, va da sé, che numerose famiglie italiane non se la stiano cavando nel migliore dei modi.
A causa di molti fattori come, per esempio, l’inflazione, l’abbassamento del potere d’acquisto e il rincaro dei prezzi, è assolutamente facile pensare che il portafoglio del Bel Paese sia messo in difficoltà.
Poi, peraltro, di recente, è stato persino abolito il taglio delle accise sui carburanti e, in contemporanea, è aumentata anche la tariffa su alcuni tratti autostradali.
Insomma, il quadro non è dei più interessanti, anzi, al contrario. Proprio per questo motivo, quindi, sia il Governo precedente che quello attuale, ha voluto dare una mano a perlomeno ai cittadini che dispongono di un basso reddito.
Proprio per questo motivo, quindi, ci sono stati e ci sono ancora attualmente dei bonus che possono essere adeguati a una certa situazione pecuniaria.
Così, nelle prossime righe, vorremmo, per l’appunto, vorremmo riportare una serie di aiuti che sono stati predisposti giustappunto per venire incontro a chi sta subendo maggiormente una condizione svantaggiata.
Secondo quanto viene riportato, peraltro, superano il 50 per cento i nuclei familiari che possiedono un Isee non superiore a una certa soglia di reddito.
Per le cosiddette fasce deboli, quindi, anche per il 2023 ci sono dei contributi che non si possono sottovalutare. A questo punto, ne vogliamo riferire almeno qualcuno.
Cominciano, dunque, con l’Assegno Unico e Universale che dovrebbe essere all’incirca pari a oltre 150 euro al mese. E, a partire dallo scoccare del nuovo anno, l’importo dovrebbe aumentare del 50 per cento per coloro che hanno quattro o più figli a carico.
Inoltre, abbiamo anche il Bonus Asili Nido che Giorgia Meloni e la sua squadra ha deciso di prorogare. Tale contributo, quindi, vuole aiutare le famiglie per il versamento delle rette degli istituti scolastici sia pubblici che privati.
L’importo ricevuto è di un massimo di 3 mila euro per coloro che hanno un Isee inferiore ai 25 mila euro. Chi invece ha un reddito fino a 40 mila euro potrà ricevere almeno 250 euro e chi supera questa cifra annuale avrà un’agevolazione di 1.500 euro.
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Il Bonus Sociale Bollette, quindi, spetta a chi non supera i 15 mila euro annuali. Ma, per la verità, coloro che hanno quattro figli a carico, la soglia arriva fino ai 20 mila euro. Questo sostegno è, in pratica, uno sconto sulle utenze domestiche.