Bonus 350 Euro INPS: riaprono le domande in tutta Italia

L’INPS ha deciso di allargare la platea di chi potrà beneficiare dei bonus da 350 euro, uno da 150 e l’altro da 200, per i liberi professionisti e altre categorie.

Bonus 350 euro INPS nuovi beneficiari gestione separata
(Adobe – bonificobancario.it)

Tra i tanti bonus dedicati ai lavoratori ve ne erano due che, sommandosi, ammontavano a 350 euro. Uno da 150 l’altro da 200, questi bonus erano inizialmente destinati ai liberi professionisti in possesso di Partita Iva e, soprattutto, iscritti alla Gestione Separata. Con una comunicazione risalente a gennaio, però, l’INPS ha fatto sapere che riesaminerà anche le pratiche dei lavoratori autonomi non in possesso di Partita Iva.

Alcuni esempi di queste categorie sono collaboratori, dottorandi di ricerca e assegnisti che non sono formalmente iscritti alla Gestione Separata. Ma anche specializzandi in medicina e chirurgia (proprio l’ENPAM, la Cassa di previdenza dei Medici e Odontoiatri, ha sollecitato l’estensione del bonus agli specializzandi). Tali bonus da 350 euro rientrano nel piano varato dall’ex governo Draghi nell’ambito del Decreto Aiuti e sono pensati per aiutare i cittadini a fronteggiare il caro-bollette.

Bonus INPS 150 e 200 euro: alcuni riceveranno i 350 euro in automatico

Per beneficiare dei due bonus statali era necessario rispettare alcuni limiti di reddito: 35mila euro per il bonus da 200 euro e 20mila per quello da 150. Pur rientrando in queste condizioni, però, i richiedenti non iscritti alla Gestione Separata hanno visto la propria richiesta respinta dall’ente di previdenza sociale. Fortunatamente l’INPS ha fatto retromarcia, affermando che basti “una contribuzione connessa all’attività svolta dagli utenti interessati” per poter rientrare nella platea dei beneficiari dei 350 euro.

Per beneficiare del bonus, ad oggi, è necessario aver presentato richiesta entro i termini previsti e aver ricevuto diniego solo ed esclusivamente per il requisito d’iscrizione alla Gestione Separata. Non servirà inoltrare una nuova domanda poiché sarà l’INPS ad accreditare i bonus a tutti coloro che rispetteranno i termini.

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Il pagamento avverrà dunque in automatico, laddove si rispettino determinati elementi. In particolare devono essere presenti denunce Uniemens presentate dal committente per periodi di competenza antecedenti al 18 maggio 2022. Deve essere presente una contribuzione connessa all’attività svolta dagli interessati. E infine questi ultimi non devono risultare iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie.

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