Pessima notizia per le zone colpite dal terremoto del 2009, una truffa ha portato via 800.000 euro di risorse per la ricostruzione
Nei primi giorni del mese di febbraio del 2023 è arrivata una pessima notizia per i cittadini colpiti del rovinoso terremoto del 6 aprile del 2009. Ricordiamo, con orrore, i fatti. Erano le 3:32 del mattino del Lunedì Santo, dell’ultimo anno del primo decennio del nuovo Secolo, quando una scossa della magnitudo di 5,9 della Scala Richter colpì l’Abruzzo.
L’epicentro a L’Aquila nella zona stimata tra Collefracido e Roio. La città, e diversi centri limitrofi, furono quasi interamente rasi al suolo e moltissime furono le vittime. La tragica contabilità finale parla di 309 persone che hanno perso la vita, di oltre 1.600 feriti, oltre 500 gravi e di una stima, approssimativa, di 10 miliardi di euro complessivi di danni.
Da quel tragico 6 aprile del 2009 sono passati quasi 14 anni, anni nei quali la ricostruzione è andata a rilento. Anni nei quali si sono succeduti scandali e sprechi di denaro pubblico. Anni nei quale migliaia di famiglie non sono potute tornare mai più nelle proprie case.
Terremoto 2009, scoperta una truffa clamorosa
Le colpe di questo stato di cose sono tante. Dal 2009 si sono succeduti due Presidente della Repubblica, in quattro distinti mandati, otto Presidente del Consiglio e cinque Presidente della Regione Abruzzo, ma tante situazioni di spreco e truffa che hanno rallentato la Ricostruzione sono venuti a galla solo di recente.
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Il più eclatante riguarda una struttura ricettiva di centro di 25000 abitanti, sulla costa Adriatica, in Provincia di Teramo. La struttura nel 2010 si mise a disposizione per accogliere le famiglie rimaste senza casa.
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Ovviamente essendo una struttura commerciale lo Stato forniva un agio a nucleo familiare. La cosa “simpatica” è che la struttura in questione non ha mai aperto le proprie porte a molte famiglie e quando lo ha fatto ha dichiarato un periodo di permanenza inferiore a quello effettivo.
A scoprire il raggiro le indagini svolte della Polizia Giudiziaria e coordinata dell’EPPO, acronimo di European Public Prosecutor’s Office, la Procura Europea. Incredibile la truffa scoperta. La struttura ricettiva ha incassato 799.163 euro di fondi comunitari per un servizio per il quale avrebbe avuto diritto ad un decimo della cifra.
Un danno enorme per i cittadini colpiti dal Terremoto, un colpo pesante alla credibilità della catena di comando e controllo della Ricostruzione