Si tratta, ancora una volta, di un altro raggiro bello e buono che è costato un bel po’ di soldi alla vittima di turno.
Ormai, dovremmo essere già più smaliziati, perché, di questi tempi, si sono registrate svariate truffe, solitamente in via telematica o per telefono.
Insomma, bando alle ingenuità, bisognerebbe diffidare di certe comunicazioni che, soltanto con un pochino di intuito, possono risultare sospette.
D’altra parte, molto spesso non possiamo sapere esattamente con chi stiamo interagendo dall’altro capo del filo o dietro uno schermo. Ed è proprio questo il motivo per cui si deve necessariamente fare attenzione.
Gli hacker o i truffatori in generale, infatti, sanno bene dove andare a colpire, e di solito tendono a far leva su qualche paura o sul desiderio di ricevere in maniera facile dei regali o delle somme di denaro.
A tal proposito, è già capitato più volte, per dirne una, che i cybercriminali si spacciassero per un operatore di un istituto di credito o di un ente importante.
Ad aiutare a trasformare il tutto in qualcosa di credibile, peraltro, di frequente, c’è la tecnologia che, al giorno d’oggi, si è fatta sempre più raffinata.
Ma, vediamo, nelle prossime righe, qual è stata la dinamica, invece, di un altro raggiro che è stato effettuato di recente ai danni di un cittadino di origini rumene.
Anche questo episodio, perciò, potrebbe fare da monito per non fare cadere nel tranello altre persone. Anzitutto, dunque, la vittima, residente a Rimini, stando a quanto è stato riportato, avrebbe ricevuto una telefonata.
L’interlocutrice, che poi si è scoperto essere una donna campana, avrebbe fatto credere al malcapitato di essere un’operatrice di un noto portale di e-commerce.
Durante la chiamata, dunque, la truffatrice ha affermato che l’uomo aveva vinto uno smartphone di ultima generazione.
Ma, purtroppo, è qui che casca l’asino. Sì, perché il destinatario di questa apparentemente bellissima notizia non ha esitato a credere a queste parole, troppo contento, forse, per questa insolita fortuna.
Così, la truffaldina napoletana gli ha indicato il procedimento che gli avrebbe permesso di ricevere il cellulare. Uno step preciso, dunque, era quello di inviare ben 400 euro su una carta PostePay.
Ebbene, a quel punto, magari avrebbe dovuto accendersi un campanello d’allarme, ma, purtroppo, così non è stato, ed è stato eseguito il versamento richiesto.
Tuttavia, il cinquantenne ha poi aspettato alcuni giorni, senza ricevere proprio nulla. E, per di più, il numero da cui era arrivata la chiamata, in seguito, è risultato disattivato.
LEGGI ANCHE –> “Mamma, mi devo operare”, la telefonata che fa scattare l’allarme
LEGGI ANCHE –> Non rispondere mai a questa e-mail dell’INPS
Insomma, la frittata ormai è stata fatta, ma il truffato ha deciso di contattare le Forze dell’Ordine e di sporgere denuncia.