La carta del docente è un bonus da 500 euro destinato agli insegnanti, il suo scopo è quello di promuovere la formazione dei docenti.
La carta del docente, conosciuta anche come bonus insegnanti, è un’agevolazione statale concessa agli insegnanti. Ha valore di 500 euro, si rinnova di anno in anno e ha lo scopo di incentivare la formazione degli insegnanti. Proposta per la prima volta nel 2015 nell’ambito della legge Buona Scuola, essa è simile al bonus studenti, contributo da 500 euro dedicato ai neo-diciottenni.
Proprio quest’ultimo, a partire dal 2024, si trasformerà in Carta Cultura Giovani e Carta del Merito e verrà assegnato secondo nuove modalità reddituali e di merito. Ma qual è il funzionamento di questo e del contributo carta del docente? Innanzitutto c’è da dire che essa ha valore per due anni, vale a dire che il contributo versato nel 2022 si potrà spendere anche durante l’anno in corso, ma entro il 31 agosto 2023.
Carta del docente: come spendere i 500 euro di buono del ministero?
Essa è dedicata a tutti i docenti di ruolo e a quelli che si trovano in anno di formazione o prova. Per ottenerla non serve inoltrare un’apposita domanda, poiché è il ministero che la conferisce automaticamente a tutti gli insegnanti aventi diritto. Per usare la carta del docente occorre registrarsi a un portale web creato ad hoc. Accedendo con le proprie credenziali SPID e poi creando gli eventuali buoni da spendere. La piattaforma in oggetto viene attivata all’inizio di ogni anno scolastico.
Tra le varie attività o finalità per spendere la carta del docente si possono annoverare:
- corsi di aggiornamento o formazione;
- corsi di laurea, di laurea magistrale, specialistica o a ciclo unico, inerenti al profilo professionale, oppure a corsi post lauream o a master universitari inerenti al profilo professionale.
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Si possono inoltre acquistare:
- libri, sia in formato cartaceo che digitale;
- prodotti hardware e software (ad esempio personal computer);
- biglietti per rappresentazioni teatrali e cinematografiche;
- biglietti per musei, mostre ed eventi culturali e spettacoli dal vivo.
Una volta creati i buoni in formato digitale o cartaceo sul sito messo a disposizione del ministero, essi si potranno spendere presso enti aderenti all’iniziativa o piattaforme quali Amazon o IBS.