La truffa della nonna con la telefonata ingannevole: cos’è successo in uno degli ultimi episodi e come evitare il raggiro
“Nonna ho bisogno di soldi”. La classica frase usata come esca dai truffatori per ingannare poveri anziani. Il metodo è molto noto ma purtroppo tante persone cadono ancora nell’inganno.
È una finta richiesta d’aiuto. Chi chiama imita alla perfezione la voce di un parente, in questo caso di un nipote, per incutere paura all’anziana. Ovviamente chi cerca di attuare un piano del genere ha studiato bene la situazione per molto tempo. Sa bene come convincere a farsi consegnare i soldi.
Due persone, un 58enne e un 38enne, hanno provato a truffare una donna di 80 anni a Roma, nel quartiere Portuense. Il piano criminale era quasi andato a buon fine ma per fortuna l’intervento degli agenti della Polizia di Stato ha fatto in modo che i due non tornassero a casa con il bottino.
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Dopo la telefonata, la donna – spaventata – ha chiesto al marito di uscire e andare a ritirare soldi presso l’ufficio postale. Il finto nipote aveva detto di aver bisogno di denaro altrimenti sarebbe andato in galera.
Fino a questo punto stava procedendo proprio come i ladri avevano ipotizzato. Nel momento in cui la donna è rimasta sola in casa, uno dei truffatori ha bussato alla porta. Ha convinto l’anziana a farsi consegnare 5mila euro in contanti e dei gioielli.
Il complice era in macchina ad attendere ed è a quel punto che una pattuglia della polizia ha notato l’uomo già conosciuto per alcuni precedenti. I dubbio dei poliziotti hanno trovato conferma quando hanno visto uscire anche l’altra persona, sempre nota alle forze dell’ordine. A quel punto sono stati bloccati. Ora sono indiziati di truffa in concorso.
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Ricordiamo che se si dovessero ricevere telefonate del genere, bisogna sempre prima richiamare la persona in questione o un parente stretto di cui si ha fiducia per avere conferma. Inoltre, non esistono metodi per evitare la galera prelevando da casa soldi contanti o gioielli.