Ci sono alcune modifiche che sono state espressamente volute dal governo Meloni e inserite, quindi, nella legge di Bilancio 2023.
Come ci siamo pututi rendere conto, dopo l’insediamento del governo Meloni, ci sono stati, per l’appunto, alcuni cambiamenti importanti.
Insomma, la legge di Bilancio 2023, approvata di recente dal Parlamento, porta con sé alcune modifiche riguardo a svariate tematiche.
Lo abbiamo visto, per esempio, con il chiacchieratissimo Reddito di Cittadinanza che, in effetti, ha fatto molto discutere per delle correzioni effettuate proprio dalle neo premier e la sua squadra.
Ma non solo, gli automobilisti non possono di certo scordare l’abolizione del taglio delle accise sui carburanti e anche l’aumento dei pedaggi di alcuni tratti autostradali.
Però, tutto sommato, c’è anche una buona notizia per gli autonomi, dato che il limite per accedere al regime forfettario è passato dai 65.000 a 85.000 euro annuali.
Ciò, quindi, presumibilmente, potrebbe far pensare, o perlomeno intuire, che tale novità invoglierebbe altri cittadini ad aprire la partita IVA.
Ma tant’è, come da titolo, le proposte diverse non finiscono di certo qui per il sistema fiscale italiano e forse la riforma fiscale potrebbe arrivare entro la prossima primavera.
Anzitutto, quindi, al centro di questa, per così dire, revisione, ci sarebbe proprio la tassazione sulla casa. In questo caso, potrebbe trattarsi di una buona nuova.
Sì, perché, a dispetto di quello che si era pronosticato in precedenza, infatti, pare che non ci sarà la tanto paventata riforma sul catasto, in altre parole, una rivalutazione del valore degli immobili.
Ciò, infatti, avrebbe realisticamente portato a un eventuale aumento delle tasse. Un’altra tassa che sarà protagonista della riforma è l’Ires. Quest’ultima, in soldoni, si tratta di un’imposta che devono pagare le società di capitali.
Sembra, quindi, che lo scopo precipuo sia quello di diminuire le tasse per le imprese e cercare di aiutare lo sviluppo economico delle imprese stesse.
A tal proposito, gli interventi che verranno effettuati a riguardo non si possono ancora conoscere nello specifico, anche se, di primo acchito, sembra proprio qualcosa di positivo.
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Comunque sia, stando a certe fonti, pare che a essere premiato sarà, nella fattispecie, coloro che saranno in grado di creare occupazione.