Bonus Università: che risparmio per milioni di famiglie

Bonus Università, cosa bisogna fare per spendere molto di meno durante tutto il lungo percorso degli studi: i dettagli

bonus università
Pixabay – Bonificobancario.it

Il bonus università, chiamato anche Diritto allo Studio Universitario (DSU), per molti studenti italiani è una manna dal cielo poiché consente loro di avviare o proseguire gli studi universitari.

È pensato per chi vive con redditi non molto alti e dà anche merito a chi ottiene buoni voti e porta avanti il percorso in modo ottimale. Consente la possibilità di andare avanti con gli studi gli studi fino ai livelli più alti presso l’Università o l’Istituzione di Alta Formazione Artistica, Coreutica e Musicale (AFAM).

Agli studenti che risultano essere idonei garantisce la gratuità dell’iscrizione, insieme a un sostegno economico per affrontare le spese.

Bonus università, cosa fare per accedere

Gli studenti che hanno diritto d’accesso all’agevolazione sono quelli che appartengono a un nucleo familiare con un Isee di massimo 22mila euro. Chi invece supera questa soglia ma non arriva a 30mila, ha diritto a un esonero parziale. Infatti pagherà di meno, tra il 10% e l’80% della cifra complessiva.

LEGGI ANCHE: Bonus 2023 con ISEE più alta di 15mila euro

I requisiti di merito hanno importanza per ottenere l’esonero anche per gli anni successivi al primo. L’esonero dal pagamento dell’iscrizione vale per il secondo anno se lo studente o la studentessa matura almeno 10 cfu e per il terzo anno in poi se raggiungerà almeno il traguardo dei 25 cfu.

La gestione economica delle Università gode di una certa autonomia che varia a secondo dell’Ateneo. Molti riconoscono anche l’esenzione delle tasse, almeno per il primo anno, se alla Maturità la matricola ha ottenuto 100 o 100 e lode.

Ovviamente per ottenere i bonus, per mettere a conoscenza dell’Università della propria situazione economica, bisogna presentare l’Isee e l’Ispe del proprio nucleo familiare.

Basta dunque rivolgersi a un Caf e fare richiesta per ottenere l’Attestazione Isee per Prestazioni Agevolate per il Diritto allo Studio Universitario.

LEGGI ANCHE: Carrello vuoto per milioni di italiani: ecco di chi è la colpa

Ogni anno le regioni indicano i requisiti di accesso previsti dai bandi. Tra le diverse modalità di agevolazione c’è la NO Tax Area, introdotta nel 2017. Inizialmente era previsto un limite di Isee a 13mila euro per ottenere l’esonero totale delle tasse al primo anno. Successivamente la soglia si è alzata a 22mila euro.

Gestione cookie