La nuova release di WhatsApp mette a disposizione degli utenti una funziona imprevista ed imprevedibile. Ecco di cosa si tratta
I tecnici addetti alla manutenzione e allo sviluppo di WhatsApp non smettono di stupire i propri utenti. Nella release in programma per le prossime settimane sarà, infatti, presente una novità succulenta. Per alcuni versi clamorosa ed imprevedibile. Ecco di cosa si tratta.
Ma facciamo prima un salto indietro per meglio circostanziare l’evoluzione della misura che sta per essere messa in campo. WhatsApp nasce nel 2009 dal genio di due tecnici di Yahoo! Brian Acton e Jan Koum. Due tecnici che utilizzando il linguaggio di programmazione Erlang mettono in circolazione il primo Beta test.
Il primo WhatsApp ha solo la funzione base di scambiare messaggi di testo. Ma nel 2014, quando l’applicazione viene ceduta a Mark Zuckerberg la messaggistica istantanea vive una nuova incredibile realtà.
Anzitutto a livello economico. WhatsApp passa dall’essere una applicazione del valore di 1 miliardo e mezzo di euro, al valore attuale di 17 miliardi. A tanto ammonta la capitalizzazione all’interno della sfera Meta Platforms.
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In secondo luogo arrivano novità importanti sulle funzionalità. La prima riguarda lo sviluppo delle telefonate vocali, un vero e proprio must del momento. Alla telefonate vocali si aggiungono le video chiamate.
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Ma non solo. Si sviluppano ben presto i vari livelli di consegna degli allegati fino ad arrivare, poco prima della pandemia da coronavirus allo sviluppo estremo degli Stati. Sviluppo che diventa, quasi necessario, quando le Instagram Stories prendono piede.
Ora, a febbraio 2023, l’ultimo salto in avanti. Secondo quanto apprende la Redazione di Bonifico Bancario dai test della nuova release, viene sviluppata una funzione davvero importante. Gli Stati cambiano ed accolgono altre che a messaggi di testo scritto e foto e minivideo anche gli stati vocali.
La funzione sarà facile da eseguire,di fatto sarà come inviare un messaggio vocale con la differenza che anziché inviarlo ad un singolo o ad un gruppo viene inviato a tutta la rubrica. Si stima che la soglia calcolata nel 2022 di 7 miliardi di vocali inviati ogni giorni raddoppierà rapidamente.