Si tratta di una situazione che ha persino suscitato qualche polemica. Vediamo, però, cosa succederà ben presto.
In questi ultimi mesi, d’altra parte, ci sono numerose famiglie italiane che stanno facendo fatica a sbarcare il lunario.
Il motivo è, naturalmente, quello che ormai dovrebbe essere noto quasi a tutti. Si tratta, infatti, della pesante inflazione che sta colpendo da diverso tempo l’Italia.
Anche le cause non sono così poi misteriose, dato che, in precedente, la pandemia aveva fatto la sua parte, e ora, dopo lo scoppio del conflitto bellico tra Russia e Ucraina, i prezzi sono palesemente lievitati.
Così, è facile intuire che persino fare la spesa è diventato oneroso per molti italiani, soprattutto per i nuclei familiari che sono costituiti da tanti componenti.
A tal proposito, il Governo ha cercato perlomeno di tamponare un po’ la situazione, erogando dei sostegni pecuniari alle fasce più deboli, cioè, in altre parole, a coloro che non dispongono di un ISEE elevato.
Di recente, peraltro, diversi cittadini stavano aspettando il cosiddetto Bonus Spesa che, però, ha subito un grosso ritardo, in particolare, a Capua, località in provincia di Caserta.
Insomma, i beneficiari, secondo quanto è stato riportato, hanno dovuto sospirare questo contributo per addirittura altri trenta giorni, rispetto a quanto, invece, era stato concordato precedentemente.
Così, in effetti, non sono mancate le polemiche, e forse, proprio per cercare di far abbassare i toni, è intervenuto, in merito, il sindaco Adolfo Villani.
Stando alle parole del primo cittadino, quindi, questa sorta di proroga si è verificata per una ragione precisa. In particolare, sembra che a rallentare la procedura sia stato l’attento esame della correttezza della documentazione.
Villani ha, quindi, continuato, dicendo che molti documenti sono risultati incompleti, e in quel caso, si è dovuto sollecitare i richiedenti a fornire tutte le informazioni richieste per evitare che venissero esclusi dal ricevimento del bonus.
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Comunque sia, al momento, la graduatoria definitiva è stata approvata ufficialmente. Le domande ammesse sono state più di 1200, e invece, quelle che non sono state accettate sono cinquantanove. A breve, quindi, chi ne ha diritto dovrebbe riceverlo.