L’Agenzia delle Entrate sta per inviare 26 milioni di lettere

Agenzia delle Entrate, l’ente sta attuando il piano per il recupero dei debiti con la collaborazione dei contribuenti

Agenzia delle Entrate
Adobe – Bonificobancario.it

Ridurre l’evasione fiscale del 5% entro il 2025 e del 15% entro il 2026. È questo l’obiettivo dell’Agenzia delle Entrate da raggiungere attraverso il Piano integrato di attività e organizzazione (Piao) con obiettivi fissati dal Pnrr.

Per raggiungere il traguardo prefissato “sarà ottimizzato l’utilizzo dei dati e degli elementi informativi acquisiti attraverso gli strumenti della cooperazione internazionale e perfezionate le tecniche di analisi e valutazione del rischio di non compliance”, di legge nel Piao.

Agenzia delle Entrate, al lavoro per trovare gli evasori

Prima di attaccare chi evade – con la situazione che è diventata ancora più grave dalla crisi pandemia – si cerca di ottenere un comportamento collaborativo da parte del contribuente, fa sapere l’Agenzia delle Entrate.

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Ciò non va letto come una propensione alla sanatoria ma dare la possibilità di un contraddittorio in fase istruttoria. Insomma, si proverà prima a prevenire ma la fase di contrasto sarà comunque dura.

È infatti previsto un rafforzamento delle attività congiunte tra la Guardia di Finanza e l’Agenzia delle accise, dogane e dei monopoli. Ci sarà un coordinamento più stretto tra le strutture provinciali e regionali con quelle centrali.

Per l’Agenzia e gli altri organi preposti al controllo, l’attività di verifica ha comunque dei costi e non a caso – anche per rendere più facile la vita al contribuente evasore – si cercherà di promuovere i versamenti spontanei partendo dalle anomalie dei dati incrociati.

Per tale motivo secondo Il Sole 24 Ore, l’Agenzia è pronta a inviare circa 2,6 milioni di lettere di compliance nel 2023. Il prossimo anno saranno 3 milioni così come nel 2025.

Si ipotizza che quest’ano potrebbero esserci versamenti pari a 2,4 miliardi di euro che diventeranno 2,77 nel 2024 e 2025.

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La legge di Bilancio prevede una tregua fiscale. Per i debitori che vogliono chiudere i contrasti con l’Agenzia c’è tempo fino al 30 giugno 2023 per presentare la domanda. Per chi ha controversi e non sa come fare per chiudere la questione, può rivolgersi al proprio commercialista o a un Caf.

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