Cosa rischi quando ti pignorano il conto corrente

Il conto corrente pignorato è l’estrema ratio con la quale un creditore mette in atto l’azione di recupero dei propri fondi

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Conto Pignorato (Foto Canva – bonificobancario.it)

La fine dell’emergenza sanitaria, legata alla pandemia da coronavirus covid-19, ha di fatto chiuso un periodo storico. Un periodo drammatico della storia d’Italia. Un periodo, nel quale, per resistere ai venti e ai marosi della crisi, sono state temporaneamente bloccate o, quanto meno, rallentate, molte azioni di recupero forzoso dei crediti.

Ma la fine dell’emergenza sanitaria, purtroppo, non ha rallentato l’emergenza economica e l’emergenza sociale che vive il Paese. I dati rilasciati da varie associazioni dei consumatori, soprattutto quelle che si occupano dei casi di sovraindebitamento, sono davvero pesanti.

Due su tutti. Il primo riguarda le aste immobiliari. Alla fine del 2019 erano all’asta poco meno di 130.000 immobili per i quali i proprietari non erano più in grado di pagare il mutuo. Alle fine del 2022 gli immobili pignorati e messi in vendita coatta erano oltre 200.000. E parliamo di cifre di un singolo anno.

Conto Corrente pignorato, i rischi pratici

Terribili anche i dati dei pignoramenti degli stipendi da parte dei privati o dell’Agenzia delle Entrate, l’ex Equitalia. Qui i dati sono, se possibile, ancora più pesanti. Sfiora ormai il milione il numero di cittadini che hanno ricevuto una azione di recupero forzoso del credito tramite pignoramento dello stipendio.

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Pignoramento che, ovviamente, varia a seconda della cifre netta e a seconda se il pignoramento presso terzi è attivato da una finanziaria o dello Stato. Parliamo di 1/5 nel primo caso, di una frazione variabile da 1/10 a 1/5 nel secondo.

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Questa vera a propria esplosione dei pignoramenti e degli immobili all’asta ha messo in moto anche un altro meccanismo. Quello della moltiplicazione di richieste per il pignoramento del conto corrente. Pignoramento che, ricordiamo, non può superare il doppio dell’assegno sociale, circa 1006 euro.

Pignoramento che però, quando avviene, getta nel dramma intere famiglia. Un conto corrente bloccato, infatti, non permette di ritirare i soldi dello stipendio, di pagare le bollette e al tempo stesso di provvedere alla proprio esigenze comprese quelle sanitarie, se non per il limite di spesa di 1006 euro.

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