Dato l’alto numero di bonifici che si effettuano è possibile che ogni tanto si sbagli qualcosa nel procedimento: come rimediare in caso di bonifico sbagliato?
Effettuare un bonifico è probabilmente una delle azioni di pagamento che si svolgono più spesso. Tramite un bonifico bancario si riesce a inviare denaro oppure a riceverlo direttamente sul proprio conto corrente. Molto spesso si tratta di un’operazione dal costo contenuto e, in alcuni casi (dipendentemente dalle condizioni imposte dalla propria banca), anche gratuito.
Ebbene, i bonifici che effettuiamo quotidianamente sono così tanti che a volte può capitare di distrarsi e magari inserire dati sbagliati o cifre inesatte. Come fare dunque quando effettuiamo un bonifico sbagliato? Esiste un modo per annullare tutto e ricominciare il procedimento da capo? La risposta è: sì, ma solo se si agisce in maniera tempestiva.
Bonifico sbagliato? Esistono 3 metodi per rimediare, ma bisogna essere veloci!
Quando si effettua un bonifico si sta trasferendo denaro da un conto corrente all’altro. Esistono due condizioni in cui ciò può avvenire:
- il trasferimento è all’interno dello stesso istituto di credito;
- il trasferimento avviene tra banche diverse.
Nel primo caso l’operazione sarà più veloce e di conseguenza i tempi per l’annullamento diventeranno molto più brevi. Nel secondo si ha tempo diverse ore, se non giorni nel caso del weekend, per tornare sui propri passi. A ciò bisogna aggiungere che esistono due modalità di bonifico: quello ordinario e quello istantaneo.
Come si può intuire dal termine stesso, il bonifico istantaneo non prevede tempi di gestione. Tale servizio è a pagamento ma ha il pro di trasferire denaro in maniera immediata nel caso ve ne sia la necessità. Quando si effettua un bonifico istantaneo sbagliato si può solo sperare nella restituzione dell’indebito. Vale a dire contattare chi ha ricevuto il bonifico chiedendo il denaro indietro.
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Ricapitolando, sono essenzialmente tre i rimedi nel caso di bonifico sbagliato:
- l’annullamento;
- il richiamo;
- la restituzione dell’indebito.
Il richiamo consiste nel contattare la propria banca chiedendo di annullare l’operazione, nel caso ad esempio non sia più possibile farlo in autonomia tramite app o mobile banking.
