Negli ultimi tempi le proteste dei commercianti hanno portato alla luce la questione delle commissioni sui pagamenti bancomat: a quanto ammontano?
Pagare col bancomat è comodo, sicuro e veloce. Sempre più persone ricorrono a questa tipologia di pagamento e, addirittura, vi sono oggi delle applicazioni che ci permettono di farlo direttamente tramite il telefono. Con l’introduzione dell’obbligo di accettare pagamenti con bancomat di qualsiasi cifra e senza tetto minimo di spesa, però, le proteste dei commercianti hanno cominciato a farsi sentire.
E il motivo è semplice: pagare col bancomat significa dover applicare delle commissioni sull’importo dovuto. Commissioni a carico dell’esercente, che va così a perdere una parte dell’incasso in favore di chi eroga i servizi per i pagamenti virtuali. A ciò bisogna aggiungere il costo dell’affitto per l’apparecchio Pos, senza il quale non si potrebbero effettuare pagamenti col bancomat, sia tradizionali e in modalità contactless.
Pagare col bancomat: quali sono i costi reali per gli esercenti?
Ma a quanto ammontano le spese effettive per gli esercenti? I pagamenti con bancomat sono gratuiti per l’acquirente, in quanto molto spesso l’istituto di credito concede al proprio cliente l’uso gratuito di una carta di credito o debito. L’esercente, invece, si vedrà applicata una commissione del 5% sugli importi. Fatta esclusione per quelli inferiori a 5 euro, esenti da spese di gestione.
A tal proposito si può fare riferimento al cosiddetto Bonus Pos, con il quale i commercianti che rispettano determinati requisiti potranno beneficiare di uno sconto del 30% sulle commissioni bancomat. Il rimborso si potrà ottenere mediante credito d’imposta, da compensare nel mese successivo a quello di spesa.
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Il Bonus Pos è dedicato a tutti i commercianti e artigiani in possesso di Partita Iva, a patto che i loro ricavi rientrino in un certo limite reddituale. In particolare si parla di introiti non superiori ai 400mila euro per l’anno precedente alla richiesta, quindi nel 2022.
Accedendo al sito dell’Agenzia delle Entrate tramite Spid, CIE o CNS si potrà seguire l’iter necessario a richiedere tale bonus. Infine ricordiamo che il nuovo esecutivo ha confermato la sanzionabilità degli esercenti nel caso questi non accettino pagamenti col bancomat di qualsiasi cifra. Alzando però il tetto per l’uso dei contanti da 2mila a 5mila euro.