L’ultima truffa telefonica segnalata in pochi minuti svuota il conto della vittima: come prevenirla e cosa fare se c’è il tentativo
Sempre più persone segnalano tentativi di truffe o, purtroppo, raggiri andati a buon fine. I cyber criminali sono molto abili, sono al passo con i tempi e sanno su quali temi di attualità puntare per provare a mettere in atto i loro piani criminali.
Lo fanno ad esempio con i bonus. Si mettono in contatto con la vittima designava, via email o con telefonate, dicono che c’è un’agevolazione che devono ricevere e pertanto chiedono il numero della propria carta.
Truffa telefonica: qual è stato il tentativo
Tecnicamente si chiama phishing. Il fine è infatti ottenere le informazioni personali. Non solo nome e cognome o indirizzo, dati con i quali quasi nulla si può fare, ma soprattutto le credenziali della carta legata al conto.
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Uno degli ultimi tentativi li racconta Laprovinciacr.it. Una signora aveva ricevuto una telefonata mentre era intenta a fare la spesa. Ha raccontato che dall’altra parte c’è una voce molto professionale e soprattutto persuasiva.
Aveva detto di essere un funzionario della Nexi Pai, l’azienda che offre servizi per il pagamento digitale a banche ma non solo, anche enti pubblici.
Il motivo della chiamata è che stavano aggiornando i dati della donna che si è fidata. L’ha fatto perché l’uomo aveva mostrato di essere a conoscenza di queste informazioni, il nome e il numero di telefono, ma anche il nome della banca.
Una tecnica di persuasione certamente studiata dai truffatori che purtroppo hanno questa abilità particolare. Così ha fornito il numero della carta, le tre cifre cvc e addirittura il Pin.
Poco dopo la brutta sorpresa. Le sono arrivati degli sms con i quali si chiedeva di dare conferma per alcuni acquisiti per un totale di quali 3mila euro. In pratica stavano svuotando il conto.
La signora si è resa conto di cosa fosse successo, non ha autorizzato i pagamenti e ha richiamato Nexi per bloccare la carta. Ha parlato di nuovo con il truffatore e mantenendo la calma gli ha chiesto di annullare tutto perché non trovandosi a casa voleva controllare bene i dati forniti. La risposta è stata che Nexi avrebbe sospeso il servizio per tre mesi.
Come difendersi
Si ricorda che non bisogna mai fornire a nessuno il proprio Pin, neanche agli impiegati della posta o della banca. Inoltre quando si riceve un messaggio o una telefonata allarmistica dove si dice che c’è qualcosa da verificare o che qualcuno sta per entrare nel nostro conto.
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È sicuramente un tentativo di truffa. È importante non seguire le istruzioni (al massimo fingere di farlo e registrare la voce da consegnare poi alle forze dell’ordine in sede di denuncia).