L’ex deputato Francesco Caruso a Report parla dei fondi della Lega Braccianti di Aboubakar Soumahoro spariti nel nulla.
C’è il business dei braccianti agricoli costretti a vivere in veri e propri ghetti tra gli argomenti trattati dalla trasmissione ‘Report‘ in onda questa sera su Raitre. Tra i servizi proposti anche un’intervista a Francesco Caruso, che pensando di parlare a telecamere spente fa dichiarazioni importanti sulla gestione dei fondi da parte della Lega dei Braccianti.
L’organizzazione fondata dal deputato Aboubakar Soumahoro, eletto nelle liste di Sinistra Italiana e Verdi, infatti, è da mesi ormai nell’occhio del ciclone. Questo per una gestione – per così dire – poco oculata dei fondi a lei pervenuti. Le ultime accuse arrivano da “fuoco amico”, essendo stato Caruso fino a pochi mesi fa collaboratore di Soumahoro.
Le accuse di Francesco Caruso: che fine aveva fatto l’ex deputato
Per chi non lo ricordasse, Francesco Caruso è un ex militante del movimento no global, nato a Seattle e cresciuto rapidamente in poco tempo. Fu ai tempi del G8 di Genova e negli anni successivi uno dei leader più in vista nel Sud Italia. Venne anche arrestato nel 2002, con accuse gravissime poi decadute. Nel 2006 viene eletto parlamentare con Rifondazione Comunista e resta in carica due anni.
Una volta dato l’addio al Parlamento, l’ex deputato continua nel suo attivismo e nelle sue battaglie sociali, ma di lui a livello mediatico si perdono le tracce. Da qualche anno è delegato Usb a Foggia e si occupa in particolar modo di caporalato e sfruttamento del lavoro in agricoltura.
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Proprio in questo suo ruolo incontra Soumahoro: entrambi infatti si occupano di quanto avviene nel gran ghetto di Torretta Antonacci, nelle campagne di San Severo, in provincia di Foggia. Anche Caruso viene accusato da diversi migranti, ma non viene lambito da inchieste penali come quelle che riguardano persone vicinissime a Soumahoro.
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Il quale a sua volta proprio da Francesco Caruso viene accusato di aver fatto sparire dei soldi che facevano parte dei fondi raccolti dalla Lega dei Braccianti. Questa era gestita da Soumahoro, dallo stesso Caruso e dall’ex socio Soumaila Sambare, che tra i primi ha accusato il deputato della sinistra. Stando ai conti fatti da Caruso, non ci sarebbero notizie di qualcosa come 101mila euro.