Si tratta di un ennesimo raggiro che, però, potrebbe veramente trarre in inganno numerosi e ignari utenti. Vediamolo.
Non bisognerebbe proprio mai dimenticarsi di porre attenzione soprattutto quando ad andarci potenzialmente di mezzo è il nostro denaro.
Si tratta di una regola generale, ok, ma calza davvero a pennello, in particolar modo, per questi tempi difficili, caratterizzati, per l’appunto, da una pesante crisi economica e dall’abbassamento del potere d’acquisto.
Insomma, come direbbero gli antichi latini, repetita iuvant. Ecco, perché, ci teniamo a mettervi in guardia da possibili raggiri che potrebbero realmente farvi perdere un mucchio di soldi in men che non si dica.
E, peraltro, forse lo sapete già, in questo periodo sono stati riportati svariate frodi telematiche di cui, purtroppo, sono state vittime tante persone ignare.
Allora, se anche voi non volete fare la medesima fine, è cosa buona e giusta che stiate con gli occhi bene aperti.
Vediamo, per l’appunto, nelle prossime righe, qual è l’ultima trovata che si sono inventati i lestofanti hacker per cercare di carpire dati personali e cifre cospicue.
Gli altri dettagli della truffa
Stavolta si è sfruttato il nome di Poste Italiane, e nella fattispecie, a raccontare lo spiacevole aneddoto è stata proprio un’abitante di Caronno, una località in provincia di Varese.
Ebbene, il testo è piuttosto simile ad altri che finora sono stati considerati delle truffe. Sì, perché la donna in questione ha affermato di aver ricevuto un SMS che, di primo acchito, poteva sembrare veramente da parte di Poste Info.
Così, in questo caso, l’utente, secondo quanto è stato riportato, avrebbe letto nel messaggio un avviso in cui si affermava che c’era in corso un’anomalia che le avrebbe successivamente bloccato le sue utenze.
A quel punto, per scongiurare tale ipotesi, si invitata la cliente a cliccare su un apposito link. Ma è proprio lì che casca l’asino.
Infatti, quando ci si fida e si accede a sito indicato, si può rischiare di dare a qualche malintenzionato le credenziali del conto corrente e altri dati preziosi.
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Se vi capita, dunque, di trovarvi in una condizione come questa, quindi, non date retta a a tale richiesta e se potete fate anche una segnalazione alla Polizia Postale.
