Non è certo facile la situazione che sta affrontando anche l’Italia. Vediamo, però, alcune considerazioni in merito.
La problematica delle bollette è un argomento che sta mettendo in difficoltà numerose famiglie italiane.
D’altra parte, è risaputo, ormai, che il caro vita attanaglia il Bel Paese. Così, molte famiglie, al momento, stanno cercando di risparmiare il più possibile per evitare di non riuscire a sbarcare il lunario.
Tuttavia, da quello che sembra, pare che attualmente il prezzo del gas sia in calo, e ciò non può che far piacere, soprattutto dopo tutte le stangate dell’ultimo periodo.
Come ci fa sapere, per l’appunto, Gianclaudio Torlizzi, nonché co-fondatore di T- Commodity, il costo delle bollette potrebbe calare già dal prossimo febbraio.
Ma, c’è un ma. Sì, è vero, le temperature stagionali ci fanno ben sperare, perché sono più elevate del solito, e, per questo motivo, i consumi sono generalmente minori.
A tal proposito, Torlizzi ha anche aggiunto che, al momento, sembra proprio che convenga di più utilizzare il gas che il carbone per l’energia elettrica.
Gli altri dettagli
Tuttavia, non si può sperare che il decremento dei prezzi si riscontrerà in maniera totale. Infatti, quello che è stato affermato è che riguarderà più che altro il mercato tutelato. E quest’ultimo, peraltro, consiste soltanto di un terzo delle utenze.
Insomma, per il resto, quindi, dipenderà molto dal contratto che si ha, e non di certo da Arera. Comunque sia, per quanto concerne, invece, le bollette dell’energia elettrica forse la questione sarà un po’ più lenta.
Che dire, a questo punto, la situazione appare piuttosto incerta, e si dovrà vedere prossimamente come si svilupperà.
Torlizzi, comunque, continua, dicendo che, al momento, sembra che la Cina stia traendo vantaggio dal conflitto bellico ancora in corso, proprio perché la Russia sta portando lì il petrolio e il gas che servirebbe all’Europa.
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Intanto, però, le famiglie italiane, a voler guardare, se la vedono ancora brutta, dato che i prezzi in bolletta sono ancora molto cari. Vedremo, dunque, se prima o poi, ci potrà essere veramente un po’ di calma in merito.
