Tra le manovre introdotte dal governo Meloni vi è anche quella della rottamazione delle cartelle esattoriali fino a 1.000 euro: quali documenti servono per farlo?
Tra le varie misure a supporto dei cittadini in tempo di crisi economica ed energetica, il governo guidato da Giorgia Meloni ha deciso di dare la possibilità di rottamare le cartelle esattoriali. I limiti entro i quali è prevista questa agevolazioni sono in particolare quantitativi e temporali. Si potrà richiedere la rottamazione dei propri debiti per tutte le cartelle esattoriali di valore inferiore a 1.000 euro e relative al periodo 2000 – 2015.
Per accedere a questo servizio, però, c’è bisogno innanzitutto di rispettare tempi e scadenze e, in secondo luogo, di presentare una documentazione specifica. Sul sito dell’Agenzia delle Entrate è stata dunque pubblicata la documentazione da compilare per poter usufruire della rottamazione quater.
Rottamazione quater: come farsi annullare le cartelle esattoriali?
Vi sono due modalità con cui presentare la domanda: una attraverso accesso libero, l’altro tramite identificazione con Spid o CIE. Nel caso di accesso libero, cioè senza identificazione tramite identità digitale, sarà necessario allegare alla propria richiesta anche alcuni documenti. Nello specifico bisognerà inviare:
- una copia di un documento di riconoscimento;
- una dichiarazione sostitutiva con la quale il contribuente dichiara di essere intestatario della richiesta e di aver preso visione dell’informativa.
Nel caso si presenti la domanda per conto di terzi, ad esempio una società, chi inoltra la richiesta è tenuto ad assumersi la responsabilità dell’atto. Egli dovrà inoltre presentare:
- una copia di un documento di identità;
- una attestazione con cui dichiari di essere il legale rappresentante della società e di esercitarne le relative funzioni. Indicando peraltro anche i dati identificativi della società.
LEGGI ANCHE -> Canone RAI: ecco perché continuerai a pagarlo
LEGGI ANCHE -> Rottamazione cartelle Equitalia: non perdete di vista questa data
Il responso dell’Agenzia delle Entrate rispetto alla rottamazione quater delle cartelle esattoriali avverrà tramite una serie di email, con cui il richiedente dovrà validare la propria domanda. Infine sarà l’AdE a comunicare se la richiesta è stata accolta oppure se le cifre dovute al fisco non rientrano nei requisiti legalmente stabiliti.
Ricordiamo infine che nel caso in cui non si possano rottamare le proprie cartelle esattoriali è possibile richiedere una rateizzazione per il pagamento. Esso dovrà avvenire in un massimo di 18 rate, suddivise in 4 anni, fino al 2027. Sarà l’AdE a proporre un piano di rateizzazione per il richiedente il servizio.