Pensionamento anticipato 2023, come presentare domanda all’INPS

Tra le manovre del governo vi è anche quella dedicata al pensionamento anticipato grazie a Quota 103: come fare domanda all’INPS per accedervi?

Domanda pensionamento anticipato INPS Quota 103
(Adobe – bonificobancario.it)

In fase di manovra di bilancio il governo guidato da Giorgia Meloni sta lavorando su vari ambiti. Se è vero che uno dei più gravosi è quello energetico, a causa della crisi che ha portato al caro-bollette, anche la questione del pensionamento anticipato sta avendo un certo peso. Tra le proposte attualmente messe in stand by troviamo Opzione Donna, pensata per permettere alle donne con uno o più figli di andare in pensione tra i 58 e i 60 anni.

Tale proposta, però, è stata messa in pausa a causa del dispendio di fondi statali che avrebbe provocato. In ambito di pensionamento anticipato, invece, Quota 103 è l’opzione attualmente più diffusa. Essa permette di andare in pensione a chi ha 62 anni di età e 41 anni di contributi versati. Questo nuovo strumento di prepensionamento è stato avviato il 1 gennaio 2023 e terminerà il 31 dicembre dell’anno in corso.

Pensionamento anticipato con Quota 103: come inoltrare la domanda all’INPS

Essa va infatti a sostituire Quota 102, opzione di prepensionamento giunta al termine a fine 2022. A beneficiarne saranno in particolare i nati tra il 1960 e il 1961, premesso il limite minimo di contributi versati. Per fare domanda di accesso a Quota 103 si dovrà andare sul sito dell’INPS e accedere tramite credenziali Spid, CIE o CNS.

L’iter da seguire sarà poi illustrato alle sezioni “Anzianità/Anticipata/Vecchiaia” > “Pensione di anzianità/anticipata” > “Requisito quota 103”. Una volta inoltrata la domanda, l’ente pensionistico provvederà a verificare i requisiti di accesso e accettare o meno la domanda di prepensionamento.

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L’esito della richiesta sarà comunicato via mail e tramite Sms. Il pagamento della pensione decorrerà dopo 3 mesi dalla maturazione dei requisiti per i lavoratori del settore privato, o dopo 6 mesi se si tratta di una richiesta da parte di un dipendente pubblico. A partire da marzo 2023, inoltre, è previsto un adeguamento pensionistico per tutti i trattamenti fino a 4 volte la pensione minima. Nello stesso mese i pensionati riceveranno inoltre anche gli arretrati della perequazione dovuti per i mesi di gennaio e febbraio 2023.

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