La popolazione italica, stando ad alcuni dati emersi, sembrerebbe che sia protagonista del fenomeno delle Grandi Dimissioni.
Di certo, da parecchi anni a questa parte, in Italia si è registrata una crisi economica che ha portato svariati giovani a far fatica a trovare un impiego.
E non ci stiamo riferendo, peraltro, soltanto a coloro che non dispongono di nessuna preparazione in particolare. Eh no, perché anche chi vanta dei titoli importanti non è assolutamente facilitato in questa impresa.
Anzi, al contrario, numerosi cittadini, spesso e volentieri, a dispetto delle loro conoscenze, sono e sono stati costretti a ripiegare su delle offerte di lavoro che poco o nulla hanno a che fare con il proprio percorso di studi.
Insomma, e anche in tale frangente, però, gli stipendi sono quel che sono. Senza contare, per di più, che, al giorno d’oggi, si è abbassato molto anche il potere d’acquisto a causa dei continui ed esagerati aumenti di prezzi.
Ma, a dire il vero, nonostante il quadro che abbiamo brevemente delineato, di recente è emerso un dato che quasi potrebbe essere un paradosso, vista la situazione attuale del Bel Paese.
Sembra infatti, stando ad alcune stime, che, come sta accadendo anche all’estero, una grande percentuale della popolazione italiana non ami più il cosiddetto posto fisso.
Insomma, sembrerebbe che oltre 1 milione e mezzo di lavoratori, attualmente, sia più propenso a cercare un impiego che gli garantisca una certa flessibilità con lo scopo di ricavare maggior tempo da dedicare ad altre cose, in primis la famiglia.
Negli Stati Uniti è un fenomeno assolutamente da non sottovalutare, dato che ha toccato livelli altissimi, con una percentuale di oltre il 4 per cento. Anche all’interno dei confini italici, però, quelle che vengono chiamate Grandi Dimissioni hanno raggiunto dei numeri importanti.
E, a tal proposito, Sabrina Bonomi, nonché professoressa di organizzazione aziendale di e-Campus, spiega questa tendenza come una conseguenza del periodo pandemico.
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Secondo la suddetta, quindi, pare che gli italiani, dopo quell’arco di tempo caratterizzato da incertezza e minimi contatti interpersonali, abbiano capito di voler ritrovare il senso della propria esistenza.