È un sostegno economico indirizzato, per l’appunto, a una certa categoria di famiglie. Forse però potreste non averlo ancora ricevuto.
In questo ultimo periodo, caratterizzato sicuramente da un caro vita preoccupante, molti cittadini si sono fatti dare una mano a pagare alcune spese proprio dai cosiddetti bonus.
Questi, infatti, nel corso del tempo, ormai da parecchio tempo, sono stati erogati sia dal precedente Governo che quello attuale.
Certo, come abbiamo visto bene, l’esecutivo capitanato da Giorgia Meloni, proprio all’interno della legge di Bilancio, ha apportato alcune modifiche ad alcuni sostegni pecuniari.
Un caso tra tutti, è, di sicuro, il chiacchierato Reddito di Cittadinanza che, per volere del centrodestra in carica, ha subito dei cambiamenti, spesso anche seguito da una manciata di polemiche non solo dagli ex beneficiari ma anche dall’opposizione.
Comunque sia, al di là di tutto, vorremmo soffermarci su di un contributo in particolare che, in effetti, stando alle promesse fatte, sarebbe dovuto arrivare anche questo mese di gennaio per alcune categoria di persone.
Ci stiamo riferendo, per l’appunto, all’Assegno Unico Universale che, nella fattispecie, è destinato ai nuclei familiari che hanno almeno un figlio a carico che ha spento al massimo ventuno candeline.
L’importo dello stesso, inoltre, cambia a seconda del reddito della famiglia. Ma, a tal proposito, c’è chi giustappunto lo sta ancora aspettando, e forse, è un po’ preoccupato per il ritardo maturato.
Gli altri dettagli
E, d’altra parte, quest’aria di inquietudine può essere capibile, dato che, in precedenza, l’Assegno Unico era sempre arrivato puntuale il 20 di ogni mese. Tuttavia, vi diamo una bella notizia, non dovete agitarvi molto.
Sì, perché, se ci fosse stato una sorta di revoca, in realtà, l’Istituto Nazionale Previdenza Sociale, preposto all’erogazione, avrebbe inviato delle precise comunicazioni a riguardo.
Insomma, da quello che sembra, la situazione non è affatto grave, è facile che ci sia stato soltanto qualche problema tecnico.
Se, comunque, non vi sentite tranquilli completamente, allora, potreste anche contattare direttamente l’Inps, scegliendo la modalità telefonica o telematica.
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Per esempio, potete chiamare il numero 803164 o, dal fisso, lo 06 164 164 oppure si può accedere alla sezione INPS Risponde sul sito ufficiale.
