Prelevare soldi liquidi dal bancomat, non solo prelievo ma anche versamento: ci sono delle novità nel 2023?
L’uso dei contanti scatena sempre delle polemiche. Da una parte c’è chi vuole una soglia alta, dall’altra, al contrario, chi preferisce che circolino pochi contanti.
Non sono mancate discussione negli ultimi mesi del 2022 quando il governo Meloni, alle prese con la scrittura della Legge di Bilancio, ha voluto modificare la soglia limite.
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Era a 2mila euro e senza un intervento legislativo, come prevedeva un’altra norma, sarebbe calato a mille. Una novità amata da chi sostiene che quando circolano troppi soldi in contanti ad aumentare è anche l’evasione fiscale e il riciclaggio.
In effetti è così. I pagamenti di beni e servizi in contanti è sempre consentito, purché in cambio ci sia una ricevuta. Consentito, appunto, nei limiti di legge.
La Legge di Bilancio 2023 ha alzato la soglia a 5mila euro. Fino a questa cifra i pagamenti possono avvenire con regolare ricevuta. Al si sopra, sono previste pene sia per chi paga che per chi accetta i soldi.
A dicembre scorso anche l’Europa a preso posizione. Il Consiglio Ue ha stabilito, in ottica antiriciclaggio, che la soglia massima può essere di 10mila euro. Un limite comunque alto ed era quello che il governo Meloni voleva adottare per poi limare la decisione e scendere agli attuali 5mila.
Lo Stato incentiva a ricorrere ai pagamenti tracciabili. Però è anche consentito prelevare dal proprio conto. Un controsenso? Assolutamente no. In nessun paese è proibito pagare solo con la carta. Ce ne sono alcuni, però, dove la popolazione è abituata a pagare elettronica anche un caffè.
È sempre consentito pagare con la carta
Anche su questo punto nel nostro paese c’è stata polemica. Il 30 giugno 2022 è entrata in vigore una norma voluta dall’esecutivo di Mario Draghi. Prevede la possibilità di pagare ogni tipo di prestazione o bene con la carta, per qualsiasi cifra. Se il commerciante o il professionista si oppone, l cliente può chiamare immediatamente la Guardia di Finanza. È prevista la pena di 30 euro più il 4% della cifra che si sarebbe dovuto pagare.
Poca cosa dunque e non sono mancati episodi in cui il commerciante preferisce anche pagare la multa ma continuare ad accettare pagamenti in contanti. In pratica la legge dice che se il cliente vuole usare la carta, il commerciante o il professionista non può rifiutarsi.
Per quanto riguarda ai prelievi, come detto pagare in contanti è sempre lecito purché si rispetti la soglia e venga emessa fattura. Il cliente della banca può prendere al proprio conto tutti i soldi che vuole: in quel caso c’è il limite che impone il contratto che ha sottoscritto con l’istituto.
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Controlli su prelievi e versamenti
Ci sono limiti giornalieri o mensili. Se si nota una grande attività di versamento o prelievo di contanti – pur restando nei limiti di legge – scattano i controlli. Infatti c’è sempre il sospetto che mettere sul conto una grossa cifra possa significare che ci sia stata un’attività in nero. Al contrario, prendere contanti, forse bisogna pagare qualcuno senza ricevere una regolare fattura.