Il Caso MSC Crociere approda al popolare programma di inchiesta Report. Ecco cosa succede alla compagnia di Gianluigi Aponte tre debiti e Diga Foranea
Uno dei settori maggiormente colpiti dalla pandemia da coronavirus covid-19 è stato il settore del turismo. Tra il 2020 ed il 2022, purtroppo, si stima una perdita di incassi, ricavi e posti di lavoro a due cifre.
Nel campo del turismo, una delle branche che ha sofferto maggiormente la crisi, è il settore delle crociere. Un settore che nel 2019 cubava circa 12,6 miliardi di fatturato con circa 63.000 operatori.
La pandemia, come detto, ha giocato un ruolo pesante ed uno dei colossi del settore, la MSC Crociere è finita davvero in difficoltà. Ma tutto questo stato di cose non ha di certo fatto desistere il proprietario della compagnia, il titolare della Msc Mediterranean Shipping Company Holding SA, il campano Gianluigi Aponte. Anzi
Alcuni dati per dare compiutezza al ragionamento. Nel 2019 MSC Crociere fatturava 3,2 miliardi il 25% dell’intero settore. Nel 2020 i ricavi sono scesi a 705,4 milioni di euro e le perdite sono state stimate in 796,6 milioni.
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Leggermente meglio il 2021 con 788,5 milioni di ricavi e perdite 781,7 milioni di perdite. La sostanza è che tanto nel 2020 quanto nel 2021 il rosso della compagnia di Aponte è stato rispettivamente di 935 e 938 milioni di euro.
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Tutto questo ha obbligato il proprietario a forti immissioni di capitali, quasi 900 milioni, oltre ad una ristrutturazione del debito attraverso prestiti, uno corposo da 450 milioni, e rinegoziazioni, in particolare quella con SACE.
Ma la vera svolta per far tornare MSC ai livelli del 2019 passa per nuova redditività e la nuova redditività non può che arrivare da nuovi percorsi e nuovi mercati. Uno in particolare punta ad essere una chiave di volta, quello relativo all’ingresso delle Grandi Navi nel porto di Genova.
Il meccanismo, ampiamente sponsorizzato dal Presidente della Regione Liguria Toti, dal Sindaco di Genova Bucci, dal Presidente dell’Autorità Portuale Signorini e dell’imprenditore, l’ex Presidente di Genoa e Livorno Spinelli, passa per la costruzione della Diga Foranea.
La Diga foranea è un’opera che secondo le intenzioni verrà costruita 500 metri più a largo dell’attuale diga con lo scopo di creare un canale di ingresso dedicato alla MSC. Ma le polemiche e le opposizioni non mancano.
Secondo gli ambientalisti un’opera del genere condurrebbe navi da crociera, container e gas nell’ecosistema ancora molto attivo a livello di pesca. E non solo. Un uso intensivo delle acque di fatto danneggerebbe il luogo dove c’è la massima produzione di fitoplancton del Mediterraneo. Un danno enorme