In tempo di crisi economica il governo ha previsto l’erogazione di fondi per il bonus spesa per le famiglie con ISEE fino a 15mila euro.
Con la nuova manovra di bilancio il governo guidato da Giorgia Meloni ha deciso di stanziare 500 milioni di euro dedicati all’acquisto di beni alimentari. In epoca di crisi economica ed energetica, infatti, l’inflazione dilagante sta interessando ogni ambito della vita quotidiana. Comportando un aumento dei prezzi anche per i beni alimentari.
Tale condizione sta mettendo in difficoltà migliaia di famiglie, soprattutto quelle con redditi bassi e ISEE al di sotto di una certa soglia. Ed è proprio a queste famiglie che il governo ha dedicato il cosiddetto Bonus Spesa, pensato per l’acquisto di beni alimentari per le famiglie con ISEE sotto i 15mila euro.
Bonus Spesa 2023: la speranza è quella di fermare l’impoverimento delle famiglie
I requisiti per accedere al Bonus Spesa riguardano anche età, presenza di eventuali trattamenti pensionistici o sussidi e presenza di redditi e altri elementi finalizzati a escludere lo stato di bisogno. L’agevolazione del Bonus Spesa, infatti, spetta a tutte quelle famiglie che nel corso degli ultimi 2 – 3 anni sono finite a vivere lungo o sotto la soglia di povertà.
Stando ai dati forniti dall’Istituto Nazionale di Statistica, ad esempio, nel 2021 i nuclei familiari alle prese con gravi difficoltà economiche erano quasi 2 milioni, per la precisione 1 milione e 960mila. L’incidenza maggiore si è avuta nelle regioni del centro-sud, dove a vivere in povertà era 1 italiano su 10, a fronte di 1 su 20 nelle regioni del centro-nord. E anche per l’anno in corso la situazione non sembra destinata a migliorare, anzi!
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Con la nuova manovra finanziaria il governo spera dunque di porre un freno all’impoverimento delle famiglie. E anche di contenere i prezzi dei beni primari affinché non vi siano aumenti ingestibili. Per quanto riguarda il Bonus Spesa 2023 si dovrà attendere un apposito decreto del Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste. Che, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze, lavoreranno alle specifiche del Bonus Spesa entro 60 giorni dall’approvazione della manovra.
