Si tratta di un’opportunità per coloro che stanno vivendo maggiormente in grande disagio economico. Vediamone i particolari.
In un momento come quello che stiamo attraverso, di certo, non molto facile per le famiglie italiane, come abbiamo visto sia il Governo precedente che quello attuale ha cercato di venire incontro perlomeno ai più bisognosi.
Le fasce deboli, infatti, dovrebbero già aver ricevuto una manciata di sostegni economici che, forse, in effetti, non faranno una grande differenza, ma che possono dare una piccola mano ad affrontare il caro vita che sta flagellando le tasche del Bel Paese.
A tal proposito con l’inizio del nuovo anno, per di più, ci sono state anche alcune cattive notizie che ha portato ulteriormente la popolazione italica a storcere il naso.
Così, non si può che menzionare agli aumenti dei pedaggi e all’abolizione del taglio delle accise sui carburanti. Ciò è stato deciso dall’esecutivo attuale, in sostanza, come ha riferito la premier, per dare priorità ad altro, per esempio alle tasse sul lavoro.
Comunque sia, nelle prossime righe, vorremmo soffermarci su un altro contributo che ha lo scopo, per l’appunto, di aiutare gli italiani a riempire il carrello del supermercato.
In altre parole, ci stiamo riferendo ai Buoni spesa 2023 per i quali si può fare domanda entro il prossimo 31 gennaio. Che dire, non avete ancora molto tempo, quindi, se siete decisi non perdetevi questa opportunità.
Gli altri dettagli
Questa misura è dunque una di quelle presenti all’interno della recente legge di Bilancio e a questo scopo, stando a fonti accreditate, sono stati stanziati all’incirca 500 milioni di euro.
In questo caso, però, i buoni spesa verranno distribuiti dal vostro Comune di residenza. Nella fattispecie, quindi, sarà compito dell’amministrazione comunale definire nello specifico le caratteristiche per la distribuzione di questi voucher.
Anche in tale frangente, come ci si può aspettare, per poterne beneficiare, bisogna avere dei determinati requisiti. Così, l’ISEE pare che non dovrebbe superare i 15 mila euro annui e forse anche il numero dei componenti familiari potrebbero incidere.
LEGGI ANCHE –> Credito d’imposta: come funziona il Bonus per il Sud Italia
LEGGI ANCHE –> Altro che abolito: cosa vogliono fare con il Reddito di Cittadinanza
A quanto sembra, inoltre, non saranno ammessi coloro che, al momento, stanno ricevendo già altri aiuti pecuniari.