Un bonifico ci permette di trasferire denaro da un conto corrente all’altro, anche nel caso ci interessi fare una donazione a un figlio. Ma quali sono i limiti?
Nostro figlio si è appena sposato, oppure ha comprato una casa. O magari vuole andare in vacanza e noi vogliamo abbiamo deciso di dargli un po’ di supporto economico. Per farlo abbiamo pensato di fargli una donazione tramite un bonifico. Ma la domanda sorge spontanea: quando si fa un bonifico per un figlio, vi sono dei limiti legali da rispettare per non incorrere in problemi con l’Agenzia delle Entrate?
Quando si effettua un’operazione di questo tipo, in effetti, cioè quando si parla di una donazione, non esistono limiti legali alla cifra da trasferire sul conto di un figlio. Un genitore potrebbe decidere di donare a suo figlio anche 500mila euro senza per questo rischiare nulla. L’unico aspetto da tener presente è quello ereditario: quando si trasferiscono dei beni di grande valore, bisogna tener conto anche di eventuali altri figli o eredi. Per ripartire in maniera equa la somma dei beni che andranno un giorno in successione.
Bonifico al figlio: tipologie e tassazione a cui si va incontro
Quando si fa una donazione, inoltre, bisogna tenere presente che ne esistono due tipologie:
- donazione diretta, con la quale il beneficiario ha a disposizione una somma di denaro da usare come vuole.
- Donazione indiretta, con la quale si fa in modo che un beneficiario abbia a disposizione una cifra di denaro da usare a scopi specifici (ad esempio estinguere un prestito o acquistare un immobile).
Nel caso della donazione diretta e in presenza di una cifra di denaro elevata sarà necessario fare un atto notarile, alla presenza di due testimoni. Nel caso si tratti di un bonifico per un figlio di modica cifra, invece, si potrà procedere alla transazione senza bisogno di intermediari. Al contrario, nel caso di una donazione indiretta il ricorso all’atto notarile non è mai previsto. Ma nella causale del bonifico per il figlio bisognerà specificare la destinazione d’uso del denaro inviato in donazione.
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In generale si deve tener presente che è sempre bene specificare che si tratti di donazione, regalia o formule simili nella causale di bonifici per i propri figli. In tal modo si evita l’intervento del fisco. Infine, per quanto riguarda la tassazione, essa è applicata in misura del 4% solo su cifre eccedenti il milione di euro. Oppure eccedenti 1,5 milioni di euro nel caso di donazioni a figli con handicap gravi.