La morte di Gina Lollobrigida apre nuove questioni riguardanti la sua eredità: chi è Andrea Piazzolla e qual è il ruolo di Antonio Ingroia.
Si è spenta all’età di 95 anni Gina Lollobrigida, una delle attrici italiane più amate all’estero, diva che venne lanciata da una delle prime edizioni di Miss Italia, a fine anni Quaranta, e poi per oltre 70 anni ha fatto parlare di sé. Vincitrice di un Golden Globe e di diversi premi come il David di Donatello o il BAFTA, in anni recenti molto si è discusso sulla sua eredità.
In particolare, l’attrice in una delle ultime interviste rilasciate, negli studi di Domenica In, prima che un incidente domestico ne aggravasse le condizioni, aveva lanciato un appello. Quasi una richiesta di aiuto da parte sua, che voleva solo morire in pace. I tormenti sono legati a diversi episodi degli ultimi anni.
Bisogna innanzitutto chiarire che davvero è difficile fare una stima del patrimonio accumulato dall’attrice negli anni e oggi in buona parte nelle mani di Andrea Piazzolla, assistente e factotum dell’attrice. Una figura, quest’ultima, molto discussa, in particolare da parte del figlio di Gina Lollobrigida, Andrea Milko Skofic.
Questi, negli anni, ha lanciato gravissime accuse nei confronti di Piazzolla, che per la Lollo era come un secondo figlio. Accusato di circonvenzione di incapace, secondo Skofic, il curatore degli interessi della madre tra il 2013 e il 2018 avrebbe approfittato della buona fede della donna, per appropriarsi di centinaia di beni, poi venduti all’asta.
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Per Piazzolla, era arrivato anche il rinvio a giudizio, sebbene Gina Lollobrigida lo abbia sempre difeso fino agli ultimi giorni di vita. Oltre a lui, a finire sotto accusa il ristoratore Antonio Salvi. Di fatto, entrambi sono accusati di aver “svuotato” la villa sull’Appia Antica dove l’attrice viveva da moltissimi anni, per un ammanco pari a tre milioni di euro.
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“Per me è come un figlio, mi ha aiutato ad andare avanti”, sono state le parole di Gina Lollobrigida, che invece chiese assistenza ad Antonio Ingroia, nella causa tra lei e il vero figlio, riguardante l’avvio della procedura di amministrazione di sostegno. Tra l’attrice e l’ex pm antimafia, il rapporto di stima è nato dopo che lei vide su Netflix una serie sul giornalista Pino Maniaci, contattando poi Ingroia per chiedergli di difenderla, tutelandole gli interessi.