Flat Tax, gli autonomi vessati dallo Stato

Flat Tax, gli autonomi pagano moltissime tasse rispetto ai lavoratori con contratto da dipendente: solo doveri, nessun diritto

Flat Tax
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È un grido d’allarme quello della CGIA di Mestre, l’ennesimo. Ancora una volta arriva la dimostrazione che in Italia i liberi professionisti e gli autonomi possono godere di un buon stato di salute economica solo se guadagnano molto.

La nuova Legge di Bilancio prevede l’innalzamento della flat tax dal 65mila a 85mila euro di fatturato. Gli autonomi continuano a pagare più tasse rispetto ai lavoratori dipendenti. Questo è uno dei motivi per cui è difficile fare impresa in Italia.

Flat Tax: perché è meglio essere dipendenti

“Solo nella fascia di reddito tra i 60 e i 65 mila euro, le partite Iva che si avvalgono della tassa piatta pagano meno”, si legge nello studio.

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Tra i 10mila di reddito, fino a 55mila euro, gli autonomi si trovano a pagare sempre molto più di impiegati e operai che hanno un contratto da dipendente. Nella fascia di reddito tra i 25 e i 30mila euro si arrivano a punte tra i 3.760 e i 3.875 euro all’anno. Invece tra i 25 e i 30mila euro, quanto si paga di più arriva a 4.200 euro con redditi tra i 15 e i 20 mila euro.

Non regge invece il confronto invece tra dipendenti e autonomi ai quali non si applica la flat tax: il prelievo è maggiore di circa 6mila euro l’anno.

Potenzialmente sono interessati 140mila autonomi che potrebbero beneficiare del vantaggio fiscale garantito dall’applicazione della flat tax a 85mila euro.

La Cgis spiega che il numero dei beneficiari reali sarà inferiore perché oltre non superare il fatturato di 85mila euro. Bisogna rispettare altri requisiti come non aver sostenuto spese per lavoro dipendente, accessorio o di collaborazione superiori a 20 mila euro.

La flat tax è dunque ha solo provocato furiose reazioni per poco o nulla. Coinvolge poche persone ma il vero problema è che costa molto allo Stato, circa 404 milioni di euro.

Chi si era scagliato contro la flat tax non ha visto tutto ciò che bisognava sottolineare. Innanzitutto non viene applicata a tutti gli autonomi. Se per alcuni di essi sono previsti vantaggi fiscali è perché sono chiare le differenze con i lavoratori dipendenti.

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Gli autonomi non dispongono di tutele: solo doveri, nessun diritto. Non è prevista malattia, ferie, permessi, Tfr, Tredicesima e Quattordicesima e se si perde il lavoro non è prevista neanche la Naspi.

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