Taglio delle accise? Prima gli stipendi, dice Giorgia Meloni

La premier, in una recente dichiarazione, ha voluto precisare alcuni argomenti di cui si sta discutendo molto.

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Giorgia Meloni (Instagram) – Bonificobancario.it

In questi giorni, come si sa, la stragrande maggioranza degli automobilisti ha necessariamente lamentato una situazione che è stata decisa proprio di recente dal Governo di centrodestra.

In particolare, sono stati annunciati gli aumenti delle tariffe dei pedaggi, perlomeno sulle tratte gestite da Autostrade per l’Italia. In secondo luogo, un’altra batosta è stata quella dell’abolizione del taglio delle accise sui carburanti.

Come ricordiamo, infatti, il suddetto sconto era stato concesso dal precedente esecutivo capitananto da Mario Draghi con il quale, per l’appunto, si era cercato di tamponare i forti innalzamenti di prezzi dovuti soprattutto al conflitto bellico tra Russia e Ucraina.

Al momento, invece, altri aumenti potrebbero verificarsi per quanto riguarda giustappunto la benzina e il gasolio.

Di certo, non è stata una buona notizia di inizio anno, nella fattispecie per tutti coloro che sono costretti a utilizzare il proprio veicolo quotidianamente per recarsi al lavoro e per sbrigare altre faccende.

Senza contare, peraltro, che in alcune città italiane è persino aumentato il costo del biglietto dei mezzi pubblici, cosa che, di conseguenza, non invoglia a lasciare l’auto in garage.

La priorità del governo Meloni

Comunque sia, proprio di recente, Giorgia Meloni ha rilasciato alcune dichiarazioni in merito al Tg 5.
Stando alle sue parole, infatti, sembra che la decisione di non proseguire con il taglio delle accise sia stata presa in maniera oculata per permettere di agevolare un’altra situazione che forse richiede anche maggiore attenzione.
La premier, infatti, ha affermato che il denaro che sarebbe servito proprio per tagliare le accise per svariati mesi, in realtà si vuole utilizzarli per scontare di un punto le tasse sul lavoro.
Meloni ha poi sottolineato che nel programma di Fratelli d’Italia, quello che era stato presentato in campagna elettorale, non c’era il taglio delle accise, poiché, anche se in taluni casi può essere una mossa interessante, al momento non è una delle priorità.
Il Presidente del Consiglio, quindi, ha continuato, dicendo che lo scopo dell’attuale esecutivo è piuttosto la sterilizzazione delle accise.
In altre parole, significa che se il prezzo dovesse salire oltre una certa cifra, ciò che lo Stato prenderebbe in più sottoforma di Iva, verrebbe poi usato diminuire le tariffe dei carburanti.
 
Meloni, però, non ha nemmeno dimenticato di precisare che la benzina, in media, si attesta su 1,8 euro, e non su 2,5 euro, come viene riferito da qualcuno.
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