Pietro Beccari, un ex calciatore alla guida di Louis Vuitton

Da calciatore rifiutato ad amministratore delegato del gruppo LVMH: Pietro Beccari prenderà il posto di Michael Burke da Louis Vuitton.

Pietro Beccari ex calciatore amministratore delegato Louis Vuitton
(Screenshot video)

Classe 1967, di origine parmigiana e destinato a guidare uno dei gruppi luxury più celebri al mondo, LVMH. Si tratta dell’ex calciatore Pietro Beccari, che è appena stato scelto da Bernard Arnault per succedere a Michael Burke, nel ruolo di amministratore delegato del gruppo fashion. Eppure Pietro Beccari lavora con LVMH dal 2006, quando entrò a far parte della società nel ruolo di vice presidente esecutivo di marketing e comunicazione per Louis Vuitton.

Nel 2012 è diventato anche amministratore delegato di Fendi, mentre dal 2018 è stato presidente e amministratore delegato di Christian Dior Couture. Una carriera manageriale a dir poco brillante, cominciata in seguito agli studi in economia e in alternativa a un altro sogno nel cassetto di Pietro Beccari: fare il calciatore.

Pietro Beccari ha imparato la disciplina nel mondo del calcio, ma nella vita ha fatto altro

Anni fa, infatti, la carriera manageriale di Beccari avrebbe anche potuto non concretizzarsi, se fosse riuscito a realizzare il suo sogno di diventare un calciatore. Eppure, per colpa o per merito di Arrigo Sacchi che a Parma lo mise davanti all’evidenza di non essere un campione, il suo avvenire calcistico si è fermato ancor prima di nascere.

A raccontare del suo confronto con Sacchi è stato proprio il CEO di LVMH in occasione di un’intervista col Corriere della Sera. “Mi fece capire che non ero predestinato“, ha raccontato. Ribadendo poi anche la sua inesauribile gratitudine nei confronti della disciplina appresa quando era ancora uno sportivo: “lo sport mi ha reso quello che sono. Mi alzavo al mattino alle 4 per fare tutto. Ho imparato la disciplina così, mi ha reso calvinista. E mi ha insegnato la forza del gioco di squadra“, ha raccontato il manager.

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Quanto appreso nel mondo dello sport, Pietro ha poi saputo metterlo in pratica anche nel mondo della moda, in qualità di CEO di alcuni tra i fashion brand più celebri e lussuosi al mondo.

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