Quando si presenta la necessità di vendere una casa ricevuta in donazione bisogna prestare attenzione a vari fattori, come le eventuali pretese degli eredi.
Si riceve una casa in donazione da qualche parente o amico e, nel giro di poco tempo, si presenta la necessità di venderla. Ad esempio perché ci si vuole trasferire o perché la famiglia si sta allargando e si vuole acquistare un immobile più grande. Cosa si deve fare in questi casi? Quando si parla di compra-vendita di immobili sono molti i dettagli da tenere in considerazione per poter fare le cose in regola.
Senza imbattersi nel rischio di problemi col fisco, sanzioni o rivalse da parte degli eredi di chi ci ha dato la casa in donazione. Uno degli elementi da considerare, ad esempio, è la condizione fiscale in cui la casa in oggetto è stata ricevuta. Lo Stato Italiano prevede infatti numerose agevolazioni per chi entra in possesso di un primo immobile, come l’abbattimento dell’Iva o della cosiddetta imposta ipotecaria.
Casa ricevuta in donazione: fisco ed eredi possono dare problemi nella vendita?
Concedendo tali agevolazioni, però, pretende anche che la casa acquistata rimanga in possesso del proprietario per almeno 5 anni: pena l’applicazione di tasse e Iva a pieno carico e sanzioni. Ma quando l’immobile è stato ricevuto in donazione? In quel caso non è tanto il fisco che si deve temere, quanto piuttosto le possibili rivalse da parte degli eredi del donatario della casa.
Stando alla legge italiana, che prevede l’inalienabilità di un’eredità verso gli eredi diretti anche a prescindere dalla volontà testamentaria del defunto, gli eredi possono rivalersi su una proprietà entro 20 anni dalla donazione e 10 anni dalla morte del donatario. Per evitare di avere problemi nel caso si voglia vendere una casa avuta in donazione, dunque, le possibilità sono due.
LEGGI ANCHE -> Fate ricorso se vi fanno questa multa
LEGGI ANCHE -> Boss in incognito, chi è Claudio Papa: patrimonio e conto in banca
La prima è attendere che sia decorso il lungo lasso di tempo di 20 anni, in seguito al quale subentra la prescrizione e gli eredi non possono più rivalersi sulla proprietà. Oppure interpellare direttamente gli eredi del donatario al fine di fargli sottoscrivere una dichiarazione di rinuncia ai propri diritti sull’immobile da vendere. A quel punto sarà possibile vendere la casa in donazione senza problemi o rischio di rivalsa da parte di terzi.