Paolo Calissano, in corso l’indagine sulla grande somma scomparsa negli ultimi anni prima di morire: quali sono i sospetti
Paolo Calissano è scomparso a 55 anni nel dicembre 2021. La morte dell’attore aveva lasciato tutti di stucco per la sua giovane età. Ora si torna a parlare di lui perché sarebbe stato vittima di una truffa.
Dal suo conto sono scomparsi man mano sempre più soldi. Un saldo che si assottigliava sempre di più, di quasi un milione di euro.
La Guardia di Finanza di Genova indaga da alcune settimane sulla gestione del patrimonio di Calissano. Il reato ipotizzato è circonvenzione d’incapace, riporta Il Secolo XIX.
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Le verifiche sono partite dopo che la famiglia aveva presentato un esposto alla Procura della Repubblica che aveva puntato il dito contro Matteo Minna. Avvocato di professione, per 13 anni ha ricoperto il ruolo di amministratore di sostegno.
Ha riferito al Secolo che per 15 anni è anche stato legale di Calissano, senza però parla in merito alle accuse, dicendo solo che la repliche alle contestazioni della famiglia ci sarà nelle sedi opportune.
Una somma enorme sarebbe scomparsa dal conto in diverse occasioni per un valore totale di un milione di euro. Soldi che l’attore avrebbe guadagnano grazie alla partecipazione a diverse società. Una di queste è stata la Autopark V maggio srl che poi è stata liquidata.
La famiglia è assistita dall’avvocato Santina Ierardi che ha dichiarato che ora le indagini sono in una fase delicata. Ma su cosa si stanno concentrando in particolare gli inquirenti? In modo particolare su una decina di bonifici partiti nel 2019 da un conto intestato a Paolo Calissano e destinati proprio all’avvocato Minna. Soldi che sarebbero serviti per spese e finanziamenti della Autopark.
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L’attore su trovato senza vita nella sua casa a Roma il 29 dicembre 2021. Da giorni nessuno aveva sue notizie e la compagna avvertì le forze dell’ordine. In casa era tutto in ordine e nulla fece pensare a intrusioni in casa da parte di estranei.