Bonus Formazione, le aziende che possono avanzare richiesta: le condizioni da rispettare e le spese che possono essere coperte
Molte imprese hanno ancora molta strada da percorrere nella trasformazione tecnologica e digitale. Ma per farlo significa andare incontro a molte spese. Per tale motivo il Bonus formazione 4.0 aiuta le imprese che vogliono proseguire o intraprendere questa via.
Il bonus formazione 4.0 è un credito d’imposta erogato alle imprese per incentivare gli investimenti nella formazione del personale. Ma a quanto ammonta il credito d’imposta? Il 70% delle spese ammissibili, nel limite massimo annuale di 300.000 euro. Tra le condizioni, i soggetti che erogano le attività formative devono rispettare i risultati previsti dal decreto del Ministero dello Sviluppo Economico in materia.
Alle medie imprese viene concesso un credito pari al 50% delle spese ammissibili, nel limite massimo annuale di 250mila euro. Alle grandi, invece, è pari al 30% e il limite annuale è di 250mila euro.
L’importo aumenta al 60% se i destinatari della formazione rientrano nelle categorie dei lavoratori dipendenti svantaggiati o molto svantaggiati. Tale definizione è contenuta nel decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali del 17 ottobre 2017.
Bonus Formazione, chi è escluso
Le aziende escluse che non possono beneficiare sono quelle in stato di liquidazione volontaria, fallimento, liquidazione coatta amministrativa, concordato preventivo senza continuità aziendale, altra procedura concorsuale. Escluse anche le imprese destinatarie di sanzioni interdittive.
LEGGI ANCHE: Mr. Google: chi è Sundar Pichai, il Ceo più pagato al mondo
Quali costi si possono coprire
Le spese ammissibili al Bonus Formazione 4.0 dono quelle del personale relative ai formatori per le ore di partecipazione alla formazione e per i costi di esercizio relativi a formatori e partecipanti alla formazione che siano connessi al progetto di formazione in modo diretto, ad eccezione delle spese di alloggio; questa infatti non sono considerate necessarie per i partecipanti, tranne che per i lavoratori disabili.
LEGGI ANCHE: Nuovo Bonus Casa Green: quali sono i requisiti
Si possono coprire anche i costi dei servizi di consulenza connessi al progetto di formazione così come le spese di personale relative ai partecipanti alla formazione e le spese generali indirette. In quest’ultima voce rientrano le spese amministrative e di locazione per il periodo durante il quale i partecipanti hanno seguito la formazione.