Bonus Asilo Nido, ancora un altro Comune mette a disposizione i fondi per aiutare le famiglie a pagare le rette mensili
Mentre si stava allentando la morsa delle crisi economica causata dalla pandemia, a febbraio scorso è arrivata la guerra alle porte d’Europa che ha fatto impennare i prezzi energetici. In realtà già prima, negli ultimi mesi del 2021, il caro-vita cominciava a farsi sentire con la benzina in salite e il raggiungimento dei 2 euro a litri a marzo 2022.
Oltre agli aiuti statali fatti di bonus in buste paga, agevolazioni, sconti sulle tasse da pagare, sono fondamentali anche quelli degli enti locali, Regioni e Comuni.
Bonus Asilo Nido: chi può fare la domanda
Un aiuto molto importante per le famiglie con figli è il Bonus per gli asili nido. In questi mesi si è rivelato fondamentale per milioni di famiglie che hanno visto il potere d’acquisto abbattuto.
Lo è stato soprattutto per le famiglie dove lavorano entrambi i genitori (difficile oggi non farlo) e nei casi in cui non c’è l’aiuto dei nonni. Uno dei Comuni che ha finanziato il piano è quello di Buccinasco, nel Milanese.
LEGGI ANCHE: Nuovo Bonus Bollette da 250 euro: scadenza domande 31 gennaio
Sul sito dell’ente è stato reso noto della pubblicazione dell’avviso di adesione per il 2023. Dal 16 gennaio i soggetti che hanno i requisiti possono presentare la domanda.
I requisiti, oltre alla residenza, è avere figli da 3 mesi a 3 anni iscritto in uno dei tre asili presenti sul territorio comunale. Il genitore deve essere in possesso di un Isee di importo pari a 20mila euro, fino a 40mila.
Tra i requisiti, una retta mensile superiore all’importo rimborsabile dall’Inps, 272,772 euro, o 227,27 se l’Isee minorenni è tra i 25mila e 40mila. Infine bisogna essere in regola con i pagamenti delle rette dei precedenti mesi.
L’istanza deve essere presentata necessariamente in via digitale da un genitore o affidatario che fa parte dello stesso nucleo familiare all’indirizzo protocollo@comune.buccinasco.mi.it. Il termine ultimo per la presentazione della domanda è 90 giorni a partire dal 16 gennaio.
LEGGI ANCHE: Carta Acquisti 2023: requisiti ISEE, bonus spesa e richieste
Nel bando viene specificato che il Comune si riserva la facoltà di richiedere all’Inps l’integrazione di altri documenti qualora ce ne fosse bisogno.